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Quesito

Carissimo Padre Angelo,
Colgo l’occasione di questa mail per porle un quesito che si è affacciato nella mia testolina giusto ieri sera, guardando il programma Gaia.
Nel caso di clonazione umana, l’essere umano clonato, avrebbe un’anima? Partendo dal fatto che l’anima ci viene data da Dio, potrebbe un processo di clonazione creare un individuo che ne sia dotato?
In teoria il problema si potrebbe porre anche a riguardo dell’inseminazione artificiale (comunque in questo caso ci sono le prove della presenza dell’anima nelle creature che ne sono il frutto), ma forse in questo caso è differente la base del procedimento, cioè rimane sempre l’incontro di due cellule diverse, maschili e femminili, impiantate in un organo femminile, dalla cui fusione, che poi si sviluppa secondo metodo naturale, si crea la vita.
Invece la clonazione è una ripetizione geneticamente modificabile. E soprattutto potrebbe essere usata per fini anche ben diversi dal desiderio amorevole di avere un figlio.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
Maria


Risposta del sacerdote

Carissima Maria,
la clonazione attua una riproduzione geneticamente identica tra due esseri viventi.
Ma come tu avverti molto bene, l’anima è creata direttamente da Dio e allora per le anime non vi sono clonazioni.
Pertanto, nel caso che un giorno si attui la clonazione umana, avremmo  corpi clonati, ma non persone clonate. Per persona intendo un essere costituito di corpo e di anima spirituale.
Anche nel caso dell’inseminazione artificiale l’anima viene sempre creata da Dio. I tecnici faranno magari tutto quello che vogliono per quanto riguarda la generazione dei corpi (con procedimenti che non sono accettatati dal magistero della Chiesa, se non l’inseminazione impropriamente detta), ma l’anima è sempre creata direttamente  da Dio.
Ti saluto, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo