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Quesito

La ringrazio infinitamente per la sua risposta, è stata esauriente come le altre che lei aveva già dato!
Ora vorrei porle un’altra domanda…
Il mio testo della Bibbia di Gerusalemme risale al 1984, non so se nelle note di commento delle versioni più recenti ci sia di più, ad ogni modo in quella che ho io a Gn 3,1 ho trovato questo commento sul serpente usato come simbolo per identificare Satana: “il serpente serve qui per mascherare un essere ostile a Dio e nemico dell’uomo, nel quale la Sapienza, poi tutta la tradizione cristiana, hanno riconosciuto l’avversario, il diavolo”.
Il commento rinvia ad un altro conentuto nel libro di Giobbe, in cui si spiega che il binomio serpente-demonio è dovuto all’attegiamento del diavolo nei confronti di Dio e dell’uomo in quanto Sua creatura.
Ma perchè proprio il serpente e non un leone…o una iena, o un coccodrillo…insomma un qualsiasi altri animale non domestico, pronto ad attaccare per difendersi?
E sempre restando in tema di simboli, perchè proprio la mela come metafora del frutto della conoscenza?
Chiedo scusa per le troppe domande e ringrazio in anticipo per le risposte!


Risposta del sacerdote

Carissima Maria,
mi chiedi perché la tentazione ai nostri progenitori è stata fatta dal serpente e non da un latro animale.
La risposta la fornisce lo stesso testo sacro: “Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?» (Gen 3,1).
Questo serpente è lo strumento di uno spirito malvagio, chiamata satana, o serpente antico (Ap 12,9), del quale è scritto che è il padre della menzogna, e che fu omicida fin dal principio (Gv 8,44). Per la sua invidia la morte entrò nel mondo (Sap 2,24).
Qui si suppone manifestamente la caduta degli angeli ribelli, benché non se ne parli qui esplicitamente,
L’astuzia o prudenza del serpente erano proverbiali, come emerge da Mt 10,16: “siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.
Il serpente è un animale velenoso, che uccide col suo veleno. Inoltre, osserva San Tommaso, quando invecchia passa per un buco stretto e si spoglia della sua veste o pelle.
Per questo motivo san Paolo dice che il demonio si traveste da angelo di luce (2 Cor 11,14).
Siccome nell’uomo innocente non vi erano passioni disordinate, la tentazione non poteva provenire che dall’esterno.
Tuttavia nei testi sacri il demonio viene presentato talvolta anche come un leone affamato, che va in giro cercando chi divorare (1 Pt 5,8).
Nell’Antico Testamento il coccodrillo non è mai chiamato col suo vero nome. Gli esegeti dicono che la lunga descrizione del Leviatano ( mostro marino) di Giobbe 40,20-41.25 è in gran parte quella del coccodrillo.

Perché la mela?
Nessun testo sacro identifica l’albero della conoscenza del bene e del male con il melo o col suo frutto.
È stata la nostra arte pittorica a raffigurare l’albero della conoscenza del bene e del male con la mela, frutto comune dalle nostre parti, ma non molto in Palestina.

Di nuovo ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo