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Quesito
Caro Padre Angelo,
la seguo da tempo e la stimo molto, la ringrazio per il suo preziosissimo servizio.
Ecco quindi la mia domanda: ho letto che diversi esorcisti (padre Gabriele Amorth, padre Vincent Lampert) ritengono che il Diavolo ed i demoni non siano in grado di leggere i nostri pensieri (anche se comunque hanno una buona capacità di “indovinarli”, essendo conoscitori della psicologia umana e potendo magari basarsi su gesti esterni etc…); le chiedo però, è possibile pregare Dio “mentalmente”? Ossia ad esempio recitare il Rosario in silenzio, senza muovere le labbra? Sicuramente mi dirà che Dio può, essendo Onnipotente, ma apprezzerà tale tipologia di preghiera?
E se ci rivolgiamo al nostro angelo custode, magari per una preghiera (ad esempio la preghiera “Angelo di Dio, che sei mio custode…”) dobbiamo muovere le labbra o possiamo farlo “mentalmente”?
Le può sembrare una domanda un po’ bizzarra, ma per l’appunto, avendo pregato per molti anni in questo modo volevo sapere se il Signore (e il mio Angelo custode) hanno “ricevuto” le mie preghiere.
La ringrazio e la ricorderò nelle mie preghiere.
Simone
Risposta del sacerdote
Caro Simone,
1. è vero che il demonio non può leggere direttamente i pensieri perché non può penetrare nell’anima umana. Una sostanza infatti non può penetrare dentro un’altra.
Solo Dio lo può fare perché tutto quello che abbiamo, anche nei nostri pensieri, lo riceviamo attimo per attimo da lui.
2. Il demonio al massimo li può congetturare da quello che legge nelle nostre azioni e nelle nostre immaginazioni, che sono ancora nella parte sensitiva dell’uomo.
I pensieri invece sono frutto della nostra mente, che è una facoltà spirituale della nostra anima razionale.
3. La tua domanda sembra sottintendere un timore: se noi pregando vociferiamo, il demonio potrebbe conoscere i nostri pensieri. E allora potrebbe disturbare od ostacolare i nostri progetti.
4. Ma questo non è vero, perché proprio pregando anche verbalmente noi allontaniamo Satana.
Quando si vive in grazia di Dio e si osservano i suoi comandamenti non dobbiamo temere nulla dal nostro avversario perché in quel momento è lui che teme noi.
Non si devono mai dimenticare le parole che lo Spirito Santo ha detto per bocca di San Giacomo: “Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi” (Gc 4,7).
5. Hai citato il padre Amorth. Mi pare che sia stato proprio lui a dire che quando noi recitiamo il Santo Rosario prendiamo il demonio a bastonate in testa.
D’altra parte proferendo con devozione le parole dell’avemaria noi portiamo la Madonna dentro la nostra vita e dentro le nostre azioni.
Ora tra la Madonna e il demonio c’è incompatibilità assoluta.
Sicché alla presenza di Maria il demonio fugge.
6. Pertanto non aver timore di pregare anche verbalmente.
Proferendo le parole, accompagnate evidentemente dalla fede e dalla devozione, preghi con la totalità del tuo essere: non solo con la tua anima, ma anche con il tuo corpo.
Inoltre la preghiera orale o verbale veicola facilmente i nostri pensieri e i nostri sentimenti evitando di andare troppo distratti.
7. Nulla vieta tuttavia che in alcune circostanze si possa e si debba pregare soltanto mentalmente.
Anche in questo senso possono essere intese le parole del Signore: “Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt 6,6).
Ti benedico, ti ricordo la preghiera e ti auguro ogni bene, padre Angelo