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Quesito

Buongiorno padre Bellon
volevo porle questa domanda: in paradiso è superiore la dignità degli angeli o degli uomini?
Gli angeli sono immacolati, essi furono provati ma alle seduzioni del maligno opposero un deciso e definitivo no.
Gli uomini attraverso il peccato originale e i peccati personali sono stati uniti al peccato benché da esso possano essere lavati dal sangue di Cristo.
Però nessuna delle persone divine si é unito alla natura angelica invece Gesù si è unito alla natura umana.
Maria ha una dignità superiore a tutti gli angeli ma per quanto riguarda gli altri uomini che entrano in paradiso?
La ringrazio molto.
Cordiali saluti.
Stefano


Risposta del sacerdote

Caro Stefano,
1. è necessario distinguere tra l’ordine naturale e quello soprannaturale.
Nell’ordine naturale gli angeli, essendo puri spiriti, hanno una dignità superiore a quella dell’uomo. Anche la loro intelligenza, poiché è intuitiva e non soltanto razionale, è più penetrante più veloce di quella dell’uomo.

2. Anche nell’ordine soprannaturale, a motivo della loro superiore dignità rispetto a quella dell’uomo, “gli Angeli hanno una grazia maggiore secondo lo stato poiché è più vicina al fine” (Commento alle sentenze di Pietro Lombardo, II, d. 29, q.1 a.4, ad 4).

3. Questo evidentemente in linea ordinaria perché la beata Vergine Maria ha ricevuto fin dal primo istante della sua esistenza un grado di grazia superiore a quello di tutti gli angeli messi insieme.
San Tommaso dice che Maria sotto questo aspetto ha ricevuto una dignità quasi infinita, diventando Madre di Dio.

4. Tuttavia anche i comuni mortali possono superare la grazia degli angeli perché hanno più tempo per meritare.
Il tempo di meditare per gli angeli è infatti inferiore a quello dell’uomo perché in un solo istante acquisiscono tutta la loro perfezione e il loro merito. Sono infatti nell’eternità.
Gli uomini invece  hanno più tempo per crescere e proprio per questo possono superare la grazia degli angeli (San Tommaso, Ib.).

5. San Tommaso afferma che “il merito dell’uomo è più efficace del merito dell’Angelo. Ciò sia a causa della difficoltà (la quale è occasione di uno sforzo maggiore), sia inoltre per il continuo aumento della grazia (che può esserci nell’uomo, in maniera tale che egli progredisca di virtù in virtù, poiché l’uomo è viatore più lungo di quanto lo sia stato l’Angelo).
Il nostro merito poi è più efficace di quello angelico anche perché i nostri meriti hanno efficacia dal merito di Cristo, la cui grazia è in un certo modo infinita (come si dice nella lettera agli Ebrei: “Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura” Eb 2,10). 
Di conseguenza gli uomini – in virtù del merito -, ben più degli stessi angeli, possono essere trasferiti a livello di una natura più alta” (Commento alle sentenze di Pietro Lombardo, II, d. 9, q.1, a. 8, ad 2).

6. Pertanto non c’è da stupirsi che alcuni uomini abbiano acquisito una santità, e pertanto una dignità, superiore a quella degli Angeli. 

Ti ringrazio per il quesito, ti ricordo nella preghiera e ti benedico. 
Padre Angelo