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Quesito
Caro Padre Angelo,
spero che possa aiutarmi.
Io sono sposata da 9 anni ma non ho figli.
Dopo vari controlli il medico da cui mi sono recata mi ha spiegato che c’è un problema immunologico, come se ci fosse una barriera che non fa passare gli spermatozoi.
Mi ha consigliato di fare una fecondazione intrauterina che consiste nel far superare l’ostacolo facendo passare gli spermatozoi tramite un catetere e poi la strada la faranno da soli per via naturale.
Mi ha detto pure che è l’unico metodo approvato dalla chiesa.
Vorrei sapere se è la verità.
Su tutti gli altri metodi sono più informata ed io avevo già detto il mio no prima che me li proponessero.
Ho chiesto se era possibile cercare la causa di questo problema ma mi ha spiegato che è molto difficile individuarla e a volte impossibile.
Io sono molto indecisa. Tenga conto che frequento molto la chiesa, ma soprattutto ho molta fede in Dio. Sto pregando tanto affinché il Signore mi illumini.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Maria.
Risposta del sacerdote
Cara Maria,
il medico presso il quale ti sei rivolta ti ha informato bene.
Già Pio XII aveva detto che è lecito “l’uso di taluni mezzi artificiali destinati unicamente sia a facilitare l’atto naturale, sia a procurare il raggiungimento del proprio fine all’atto naturale normalmente compiuto” (29.9.1949).
Dello stesso tenore è il dettato della Donum Vitae (istruzione vaticana sulla bioetica): “Se il mezzo tecnico facilita l’atto coniugale o l’aiuta a raggiungere i suoi obiettivi naturali, può essere normalmente accettato.
Qualora, al contrario, l’intervento si sostituisca all’atto coniugale, esso è moralmente illecito” (DV II,6).
Questo intervento viene configurato come di inseminazione artificiale impropriamente detta.
Si deve fare attenzione però che gli spermatozoi non siano procurati attraverso masturbazione. Ma, dopo il normale atto coniugale, vanno aiutati a raggiungere il loro obiettivo.
Mi unisco anch’io alla tua preghiera e fin d’ora ti benedico.
Padre Angelo