Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

ciao … volevo sapere se si cade a guardare immagini porno senza masturbarsi bisogna confessarsi o basta che non si è compiuto l’atto della masturbazione e non guardarle più?


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
1. la domanda che mi hai fatto necessita una distinzione.
Mi scrivi infatti: “se si cade a guardare immagini porno”.

2. Ora si può cadere nel guardare immagini porno perché inopinatamente ti sono state messe dinanzi e per forza di cose hai dovuto vedere di che cosa si trattava.
Ebbene, in questo caso se appena uno si accorge del pericolo e lo rimuove con energia allora evidentemente – per quanto ne possa rimanere interiormente scosso e turbato – non ha commesso alcun peccato grave.

3. Se invece si cade perché si cede alla debolezza e si vanno a guardare, oppure perché – capitate sotto gli occhi – non ci si lascia sfuggire l’occasione allora si tratta di colpa grave.
Infatti in questo caso si cade volontariamente oppure si acconsente volontariamente alla tentazione.

4. Che si tratti di colpa grave lo ricorda Nostro Signore nel Vangelo quando dice: “Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore” (Mt 5,28).
Ora il Signore non ha messo la clausola: a meno che uno non commetta atti impuri da solo o decida di non guardarne più in avvenire.
E poiché l’adulterio è un peccato grave ne segue che guardare volontariamente pornografia costituisce una colpa grave.
Infatti all’interno del proprio cuore uno deforma il disegno divino sulla sessualità e sull’amore umano e attua un profondo disordine nel fondo di se stesso.

5. Questo è anche l’insegnamento della Chiesa che si trova nel Catechismo della Chiesa Cattolica: “La pornografia consiste nel sottrarre all’intimità dei partner gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone.
Offende la castità perché snatura l’atto coniugale, dono intimo degli sposi l’uno all’altro.
Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano (attori, commercianti, pubblico), poiché l’uno diventa per l’altro l’oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell’illusione di un mondo irreale.
È una colpa grave.
Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici” (CCC 2354).

6. E ancora: “Tra i peccati gravemente contrari alla castità, vanno citate la masturbazione, la fornicazione, la pornografia e le pratiche omosessuali” (CCC 2396).

7. Pertanto è necessario confessarsi per ricuperare lo stato di grazia e fare la santa Comunione.
“Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1 Cor 11,27-29).
Diversamente si compie un sacrilegio.

Ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di ripresentare la dottrina della Chiesa.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo