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Quesito
Ciao Padre Angelo,
Mi chiamo Giovanni e ho 18 anni e sono cattolico.
In questo ultimo periodo ho trovato su internet alcune affermazioni su internet che descrivevano come dannosa la pratica dell’astinenza sessuale (che è invece richiesta a tutti i cattolici non sposati), arrivando addirittura a dire che una prolungata astinenza possa essere dannosa. Ma resterebbe il fatto che – se fosse vero – cosa a cui non credo – Dio ci avrebbe chiesto una cosa che ci danneggia. È in grado di smentire quest’ultima affermazione? E più in generale è in grado di smentire il fatto che l’astinenza sessuale faccia male?
È mai stato scritto qualcosa su questo argomento a livello scientifico che dia ragione a quello che la Chiesa insegna?
Mi scuso per averle fatto queste domande e mi fido nella maniera più assoluta di quello che Dio ha rivelato e che la Chiesa custodisce, ma vorrei dare una risposta ragionevole a questi dubbi.
La ringrazio.
Giovanni
Risposta del sacerdote
Caro Giovanni,
anzitutto ti domando scusa per il forte ritardo con cui ti rispondo. Solo oggi però sono giunto alla tua mail.
1. Avevi 18 anni quando mi hai scritto, ma hai mostrato una grande maturità quando hai affermato che Dio non ci avrebbe chiesto una cosa che danneggia.
Mentre ciò è vero che ciò che danneggia è il peccato perché va contro le più genuine inclinazioni della persona.
Forse il danno talvolta non tocca il corpo sotto il profilo biologico, ma certamente danneggia la persona che rimane maggiormente inclinata al male e diventa più restia a compiere il bene.
Non dobbiamo dimenticare che Cristo ha espresso attraverso un giuramento solenne questa grande verità: “In verità, in verità vi dico: chi compie il peccato rimane schiavo del peccato” (Gv 8,34).
Il solenne giuramento sta in quelle prime parole: “in verità, in verità vi dico”. Si tratta di un modo di esprimersi tipico della lingua ebraica.
Uscito dalla bocca di Cristo, gli evangelisti – pur scrivendo in greco – l’hanno lasciato nella sua originalità ebraica.
Quando questa locuzione “in verità vi dico” viene detta per una volta sola indica un giuramento.
Quando è ripetuta due volte, come nel nostro caso, si tratta di un giuramento solenne, del pronunciamento di una verità assolutamente grande che tutti devono intendere.
2. Non ho statistiche alla mano per dirti che l’astinenza sessuale danneggia la persona.
Ma è un fatto che tante malattie veneree si contraggono per contagio sessuale.
Le persone caste genere non subiscono questo contagio.
Sarebbe già sufficiente questo dato empirico a smentire che la prolungata astinenza possa danneggiare la salute.
Tuttavia l’esperienza di tante persone consacrate a Dio mostra che l’affermazione che tu riporti non è corrispondente al vero né sotto il profilo biologico, né tantomeno in quello della maturità della persona.
3. Dietro un’affermazione del genere c’è una visione molto materiale e scadente della persona umana, come se la sessualità fosse un bisogno biologico.
Penso che tutte le persone con un minimo di maturità siano d’accordo nel riconoscere che la sessualità nella persona è qualcosa di molto grande.
Mi piace ricordare come Giovanni Paolo II in Familiaris consortio definisce la sessualità: “La sessualità è una ricchezza di tutta la persona – corpo, sentimento, anima – e manifesta il suo intimo significato nel portare la persona al dono di sé nell’amore” (FC 37).
Prima di Giovanni Paolo II il concilio Vaticano II aveva detto che la sessualità umana “è meravigliosamente superiore a quanto avviene negli stadi inferiori della vita” (Gaudium et spes 51).
Giovanni Paolo II ne porta il motivo dicendo che “non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l’intimo nucleo della persona umana come tale” (FC 11).
4. Sono contentissimo infine di quello che mi hai scritto nella parte conclusiva della tua mail: “mi fido nella maniera più assoluta di quello che Dio ha rivelato e che la Chiesa costudisce”.
Ogni cristiano dovrebbe dire questo perché fidandosi di Dio si fida di Colui che è la Verità, e di una Verità piena di amore.
Ognuno di noi dovrebbe far propria espressione che lo Spirito Santo ha suggerito a Davide nel salmo 119: “Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, solo la tua legge non ha confini” (Sal 119,96).
Anche la sapienza e la scienza umana hanno i loro limiti.
Solo la sapienza divina non ne ha.
E proprio perché si fidava più della sapienza divina che di se stesso e dei maestri umani, Davide poteva dire: “Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti” (Sal 119,99).
5. Prego lo Spirito Santo per l’intercessione della Beata Vergine Maria che ti custodisca sempre così.
Conserva intatta la fede cristallina che il Signore ti ha donato e mettila a beneficio di tutti.
Ti auguro ogni bene e ti benedico.
Padre Angelo