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Quesito

Salve Padre Bellon,
mi chiamo Filippo, da Milano.
Vi scrivo per ricevere un parere cattolico, magisteriale, su due casi non reali, ma nemmeno completamente inverosimili.
1) se la mia ragazza mi mentisse sulla propria verginità (cioè si dichiarasse vergine senza esserlo) ci sarebbero gli estremi per dichiarare nullo il matrimonio?
2) se un gruppo di persone facesse naufragio su un’isola disabitata e senza la presenza di un sacerdote, e se una coppia del gruppo volesse congiungersi in matrimonio, vivere insieme, avere figli, avere una famiglia cristiana, come potrebbe fare? Dovrebbe dichiarare a tutti la propria volontà sponsale e poi sperare che la cosa potesse essere confermata da un sacerdote?
Grazie,
Filippo


Risposta del sacerdote

Caro Filippo,
1. Circa il primo punto: se si è posta la verginità come condizione indispensabile (conditio sine qua non) per la validità del matrimonio, alla scoperta che questa verginità manca, se ne può impugnare la validità.
Ecco che cosa dice il Codice di diritto canonico:
Can. 1097 § 2. L’errore circa una qualità della persona, quantunque sia causa del contratto, non rende nullo il matrimonio, eccetto che tale qualità sia intesa direttamente e principalmente.

2. Circa il secondo punto: si richiede che la coppia esprima il consenso almeno davanti a due testimoni.
Non va dimenticato che gli sposi sono i ministri del sacramento del matrimonio.
Il sacerdote è un testimone qualificato e indispensabile nei casi ordinari.
Il sacerdote ha l’incarico di ricevere il consenso e di benedire le nozze.
Anche qui ecco che cosa dice il Codice di diritto canonico:
Can. 1116 § 1. Se non si può avere o andare senza grave incomodo dall’assistente competente a norma del diritto, coloro che intendono celebrare il vero matrimonio, possono contrarlo validamente e lecitamente alla presenza dei soli testimoni:
1° in pericolo di morte;
al di fuori del pericolo di morte, purché si preveda prudentemente che tale stato di cose durerà per un mese.
§ 2. Nell’uno e nell’altro caso, se vi è un altro sacerdote o diacono che possa essere presente, deve essere chiamato e assistere, insieme ai testimoni, alla celebrazione del matrimonio, salva la validità del matrimonio in presenza dei soli testimoni.

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo