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Quesito
Buonasera Padre Angelo,
vorrei sottoporle un altro dubbio: oggi è la Festa di Maria Immacolata e nell’omelia ho sentito che Lei è stata preservata dal Peccato Originale da Dio perché doveva essere la Madre di Gesù (fin qui tutto ok), ma anche per i meriti dei suoi genitori, nonni, bisnonni e di tutto il popolo ebraico. Questo non lo capisco e non lo trovo nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
Certo, ci sono stati molti santi nel popolo eletto, e gli Ebrei sono i nostri “fratelli maggiori nella fede” come disse San Giovanni Paolo II.
Aspetto una risposta, grazie.
La ricordo nelle mie preghiere!
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. è stato esclusivamente in virtù del sacrificio di Cristo che la Madonna è stata preservata immune dal peccato originale.
Il Papa Pio IX, nella Bolla Ineffabilis Deus con cui ha definito la Madonna preservata dal peccato originale fin dal primo istante della sua esistenza, ha dichiarato: “La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale (DS 280)].
2. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ugualmente sottolinea che “(gli) splendori di una santità del tutto singolare di cui Maria è adornata fin dal primo istante della sua concezione le vengono interamente da Cristo: ella è redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo” (CCC 493).
Certamente avrai notato le parole “le vengono interamente da Cristo” e “redenta in modo così sublime in vista dei meriti del figlio suo”.
3. Che cosa avrà inteso dire il sacerdote nell’omelia?
Probabilmente che quella straordinaria opera che Dio ha compiuto in Maria rendendola tutta pura, tutta santa e immacolata è stata preceduta dalla preghiera e dall’attesa di tutto il popolo ebraico, in modo particolare dei giusti di Israele.
Indubbiamente ci sono stati i meriti dei patriarchi, di Mosè, di Davide e di molti altri, tra cui i genitori della Madonna e di tantissime altre persone il cui nome lo conosceremo solo in cielo.
Ai tempi del Signore c’erano persone come la vecchia Anna che la Madonna incontrò nel tempio al momento della presentazione di Gesù. Il Vangelo dice di lei che “era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere” (Lc 2,36-37).
4. E tuttavia il merito derivante dalle preghiere e dalla vita di tutte queste persone è stato causato dal sacrificio di Cristo, che ha avuto effetto retroattivo, rendendo giuste, e cioè sante.
Scrive San Tommaso: “I santi dell’antico Testamento, facendo le opere della giustizia, meritarono di entrare nel regno dei cieli mediante la fede nella futura passione di Cristo” (Somma teologica, III, 49, 5, ad 1).
Si legge infatti nella lettera agli Ebrei: “Per fede, essi, conquistarono regni, esercitarono la giustizia, ottennero ciò che era stato promesso, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, sfuggirono alla lama della spada, trassero vigore dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riebbero, per risurrezione, i loro morti” (Eb 11,33-35).
5. Per fede, e cioè in previsione della passione del Signore e con la forza e la grazia che da essa deriva.
Per cui l’opera è tutta di Gesù Cristo.
Ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo