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Quesito
Carissimo Padre,
Le scrivo in relazione alla Sua risposta alla domanda “Dove si trova ora il Corpo di Gesù” https://www.amicidomenicani.it/dove-si-trova-il-corpo-di-cristo-che-e-asceso-al-cielo-in-corpo-e-in-anima/
Opportunamente Lei cita CCC 645, che tuttavia mi sembra non preciso; infatti il Corpo di Gesù risorto…
1) essendo un corpo vero si estende e quindi occupa un certo spazio
2) vive e quindi passa dalla potenza all’atto (la natura umana di Gesù non è atto puro) e questo passaggio è potenzialmente misurabile
Quindi è nello spazio e nel tempo, non perfettamente identici allo spazio e il tempo di questa terra (come per altro il tempo angelico e l’evieternità dei beati) ma vero tempo e vero spazio.
Sono fuori strada?
In Corde Matris
Sac. A.
Risposta del sacerdote
Carissimo don A.,
1. riprendo l’affermazione centrale del Catechismo della Chiesa Cattolica: “Questo corpo autentico e reale possiede però al tempo stesso le proprietà nuove di un corpo glorioso; esso non è più situato nello spazio e nel tempo, ma può rendersi presente a suo modo dove e quando vuole, poiché la sua umanità non può più essere trattenuta sulla terra e ormai non appartiene che al dominio divino del Padre” (CCC 645).
Il corpo di Gesù risorto è reale. È un corpo vero, ma ormai possiede le proprietà nuove di un corpo glorioso.
Sono quelle proprietà per le quali il corpo di Cristo al momento della sua risurrezione divenne un corpo spirituale, come dice San Paolo (cfr 1 Cor 15,44).
Se uno fosse stato presente in quel momento nel sepolcro non avrebbe visto con i propri occhi il corpo glorioso del Signore.
Tanto meno l’avrebbe visto uscire dal sepolcro. Ma avrebbe notato che le bende che lo avvolgevano ricascavano su se stesse e che il corpo materiale di Gesù non c’era più.
2. Con la sua risurrezione il corpo di Gesù è uscito dalle condizioni spazio-temporali che sono proprie del mondo presente.
È entrato – se possiamo esprimerci così – in un altro mondo, nel mondo proprio di Dio.
La Sacra Scrittura e la professione di fede della Chiesa affermano che si trova alla destra del Padre.
Per questo il Catechismo della Chiesa Cattolica ribadisce al numero successivo di quello già citato che “nel suo Corpo risuscitato egli passa dallo stato di morte ad un’altra vita al di là del tempo e dello spazio.
Il Corpo di Gesù è, nella Risurrezione, colmato della potenza dello Spirito Santo; partecipa alla vita divina nello stato della sua gloria, sì che san Paolo può dire di Cristo che egli è «l’uomo celeste» (cfr. 1 Cor 15,35-50)” (CCC 646).
3. Alla domanda dove si trova il Cristo risorto? possiamo rispondere dicendo che si trova alla destra del Padre.
Precisando subito – direbbe san Tommaso riprendendo espressioni di San Giovanni Damasceno – “che “noi non intendiamo parlare di una destra in senso locale. Chi infatti è incircoscrittibile come potrebbe avere localmente una destra? Poiché destra e sinistra riguardano esseri circoscritti. Ma noi chiamiamo destra del Padre la gloria e l’onore della sua divinità” (De fide orthodoxa 4,2)” (Somma teologica, III, 58, 1, 1).
4. Il fatto che l’umanità gloriosa di Cristo accresca in qualche modo la sua gloria fino alla fine del mondo non significa che abiti in qualche spazio perché anche i Santi del Paradiso – come del resto anche gli Angeli e per converso i demoni – hanno una certa crescita fino al giudizio universale.
Ma questo non significa che qualcuno di essi abiti in qualche spazio perché le anime sante del Paradiso, gli Angeli e i demoni sono tutti sostanze spirituali.
5. È vero che tu precisi che lo spazio e il tempo dell’altra non sono perfettamente identici allo spazio e al tempo di questa terra, ma dal momento che non sappiamo come siano conviene dire semplicemente che l’umanità gloriosa di Nostro Signore e della Beata Vergine Maria si trovano in Dio.
Ti ringrazio del quesito, ti ricordo al Signore e ti auguro ogni bene per il tuo prezioso ministero.
Padre Angelo