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Quesito
Caro Padre Angelo,
Vorrei chiederle se il diavolo può possedere contemporaneamente più persone. Alcuni esorcisti affermano di sì, ma nella Somma Teologica, se non ho letto male, mi pare che S. Tommaso sostenga che gli angeli non possono trovarsi in due luoghi contemporaneamente.
Invece i santi possono trovarsi in più luoghi contemporaneamente?
Altro quesito di ordine diverso: se lo scopo del matrimonio è unitivo e procreativo, è lecito sposarsi passata l’età fertile della donna?
Grazie e cordiali saluti
Patrizia
Risposta del sacerdote
Cara Patrizia,
1. secondo san Tommaso gli angeli sono in un determinato luogo non in maniera circoscritta, come lo è il nostro corpo, ma per la loro operazione (Somma teologica, I, 52,2).
E poiché l’operazione dell’angelo è perfetta non è necessario che intervenga uno dove già opera un altro. E per tale motivo come non ci possono essere due anime nello stesso corpo, così non possono esserci due angeli nello stesso luogo” (Somma teologica, I, 52,3).
2. Quando parliamo di diavolo, possiamo intendere questa parola come genere o come specie.
Nel primo caso intendiamo l’angelo decaduto, senza precisare quale.
Nel secondo caso sappiamo dalla Scrittura che i demoni sono molti.
Quindi non fa difficoltà pensare che, mentre un demonio influisce su una persona, ce ne sia un altro che opera in un’altra. E così via.
3. I Santi non abbandonano mai con la loro anima il paradiso per essere presenti in un luogo o in un altro.
Quando noi parliamo di apparizione di un Santo (con tanto di corporeità circoscritta in un determinato luogo) dobbiamo pensare che si tratti di una creazione miracolosa attuata da Dio attraverso il ministero degli angeli che ci mette in una particolare comunione con il santo.
Ora nulla ripugna che Dio possa attuare questo prodigio contemporaneamente in più luoghi.
Lo ha attuato attraverso la bilocazione mentre erano di qua, dove in un posto erano presenti in maniera circoscritta e nell’altro per produzione miracolosa attuata dagli angeli.
A fortiori lo può fare adesso. Ma, adesso, avviene tutto per ministero degli.
5. Mi domandi infine se, dal momento che lo scopo del matrimonio è unitivo e procreativo, sia lecito sposarsi passata l’età fertile della donna.
La risposta è positiva.
Infatti non dipende da chi contrae il matrimonio essere fertile o non fertile, prolungare o far cessare la fertilità.
Diverso sarebbe il caso se ci si volesse sposare escludendo a priori la fertilità.
Nel primo caso uno accetta il disegno di Dio sul matrimonio e sui suoi atti.
Nel secondo si mette al posto di Dio nel determinare quale debba essere lo scopo del matrimonio e dei suoi atti.
Ti saluto cordialmente, ti assicuro una preghiera al tuo angelo custode e un’altra implorando su di te l’intercessione di tutti i santi e con la potenza dei loro meriti ti benedico.
Padre Angelo