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Quesito

Trascriviamo il contenuto di una email pervenuta al nostro sito e la relativa risposta di Padre Angelo.

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Caro Padre Angelo,
vengo subito al dunque: il mio dubbio e’ se Satana puo’ recepire i nostri pensieri ed e’ informato, quindi, di cosa passa nella nostra mente.
Ho assistito in merito a dichiarazioni contraddittorie: il discorso via radio di un sacerdote che asseriva che il diavolo, a differenza di Dio, non puo’ accedere “ai nostri pensieri piu’ intimi”; viceversa, ho letto di recente in un libro (con tanto di prefazione di un vescovo) un capitolo sulla vita di una satanista, poi converitasi alla Religione Cristiana, la quale riferiva di aver usufruito del potere diabolico di conoscere i pensieri dei propri ignari interlocutori.
Vorrei sapere se la Dottrina Cattolica si esprime in modo preciso in merito: mi sembra che l’argomento sia tutt’altro che frivolo, dato c’e’ una bella differenza tra avere una “riserva” inviolabile per le proprie riflessioni e per il proprio dialogo interiore col Signore, e dover invece fronteggiare le ricognizioni del proprio peggior nemico in ogni recesso della propria mente.
Nell’attesa di una risposta, Le invio fraterni saluti.

Ermanno


Risposta del sacerdote

Caro Ermanno,
Quanto ha detto il Sacerdote via radio (Satana non può accedere direttamente ai pensieri dell’uomo) è vero.
Didimo il cieco, un autore del 250 circa d. C., per provare la divinità dello Spirito Santo, dice: “Sarebbe un’empietà mettere lo Spirito Santo al livello delle creature. Un essere creato non abita in un altro: le arti e le scienze, le virtù e i vizi, abitano in certo modo in noi, ma come qualità accidentali e non come sostanze… Ora è la propria sostanza dello Spirito Santo che abita nei giusti e li santifica, e solo alle tre Persone della Trinità appartiene di poter, colla loro sostanza, penetrare nelle anime” (DIDIMO IL CIECO, De Spiritu Sancto, 25.).
E, prevenendo l’obiezione per cui si sarebbe potuto dire che anche Satana entrò nel cuore di Giuda (Gv 13, 27), risponde che Satana vi entrò non con la sua sostanza, il che appartiene solo a Dio, ma con la sua operazione, e cioè con le sue perfide suggestioni e con i suoi inganni pieni di malizia (Ib., 61).
S. Tommaso riprende l’argomentazione di Didimo il cieco, e dice che è proprio ed esclusivo di Dio penetrare nell’essenza stessa dell’anima (solus Deus illabitur animae) (S. TOMMASO, Somma teologica, III, 64, 1).
Satana, al massimo e per una permissione divina, può impossessarsi del corpo, ma non può penetrare nell’anima che è la sede dei nostri pensieri e affetti.

Mi dici, poi, che hai letto in un libro la testimonianza di una satanista, convertitasi alla Religione Cristiana, la quale riferisce di aver usufruito del potere diabolico di conoscere i pensieri dei propri ignari interlocutori.
Il problema, caro Ermanno, sta qui: le nostre azioni possono essere viste dal diavolo. E da queste, egli può risalire al pensiero.
Per questo il diavolo, poste determinate premesse (nella fattispecie le nostre azioni) può congetturare che cosa vogliamo fare, e di qui risale ai nostri pensieri.
Sotto questo aspetto ha ragione anche la satanista convertita.
Ma i nostri pensieri non gli sono direttamente svelati.
Stai dunque tranquillo: Satana non può penetrare nei recessi della tua mente e pertanto della tua coscienza. Qui, in questo santuario, tu sei solo con Dio, come ricorda il Vaticano II (Gaudium et spes, n. 16).

Ti ringrazio, ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo