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sacerdote, e Compagni Martiri (?-1572)

Giovanni, del convento domenicano di Colonia, era parroco di Hoornaer (Olanda) durante la persecuzione calvinista.

L’Olanda del XVI secolo, che diventava man mano calvinista, faceva parte dei Paesi Bassi ed era soggetta all’Impero spagnolo di Filippo II. La lotta che le Province del Nord intrapresero per l’indipendenza contro la cattolica Spagna si risolse, alla fine, a loro favore.

La confederazione di nobili calvinisti e di altri che si erano uniti a loro assunse il nome di Gheusi (in olandese “geuzen”, dal francese “gueux”), ossia “pezzenti”. Associandosi nella lotta ad avventurieri e pirati, presero il nome di “Pezzenti del mare” (“watergeusen”), e si distinsero per uno spiccato odio contro i sacerdoti e i religiosi.

Fra l’aprile e il giugno 1572 i Gheusi s’impadronirono delle città di Brielle, Vlissingen, Dordrecht e Gorcum (oggi Gorinchem). In quest’ultima città vinsero la resistenza della piccola guarnigione del castello, in cui si erano rifugiati alcuni Frati Minori Osservanti, il parroco e molti fedeli.

Fu proprio lo zelo del sacerdote Giovanni a spingerlo ad estendere l’attività apostolica ai fedeli della vicina Gorcum (o Gorinchem) quando essa cadde in mano agli eretici. Nelle tetre prigioni fra Giovanni entrava come raggio di sole a confortare col cibo eucaristico e con la parola santa i fratelli che vi languivano.

Catturato mentre amministrava il battesimo a un bimbo, fu invano sottoposto con i compagni a lusinghe e oltraggi perché rinnegasse la presenza eucaristica e il primato romano.

Dalle carceri di Gorcum fu quindi condotto a Den Briel e impiccato con 14 religiosi (11 francescani, 2 premostratensi, 1 agostiniano) e 4 sacerdoti secolari.  Dei loro corpi fu fatto orribile scempio: era il 9 luglio 1572.

Sepolti dapprima nel luogo del martirio, nel 1618 furono trasferiti a Bruxelles, nella chiesa dei Francescani. Pio IX li canonizzò il 29 giugno 1867.