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saerdote e martire (1598 – 1634), memoria 19 novembre
Nato a Quisquina (Ag), entrò a 17 anni nel convento di Agrigento affascinato dall’ideale missionario. Studiò a Palermo e a Salamanca. Nel 1625 partì per le missioni. Dopo un anno in Messico, attraversando il Pacifico raggiunse le Filippine. Qui si dedicò all’assistenza spirituale dei cinesi di Manila, soprattutto nell’ospedale di San Gabriele. Nel 1632 si recò in Giappone, mentre infuriava la persecuzione. Fu vicario della missione. Incarcerato il 4 ogosto 1634, sottoposto a inaudite torture, agonizzando per una settimana, morì martire a Nagasaki il 17 novembre.
È stato canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987 con altri 15 martiri della Famiglia domenicana, tra cui Maddalena di Nagasaki, da lui ammessa del Terz’Ordine.
Preghiera
O Dio, che a San Giordano e Compagni martiri hai dato la grazia di annunciare alle genti dell’estremo oriente, con la parola e il sangue, Cristo Crosifisso, per loro intercesione concedi anche a noi di vivere fedelmente nello spirito del Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen