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Quesito
inizio ringraziando per la risposta di oggi.
Questa volta però vorrei chiederLe una spiegazione riguardo a questo verso del Vangelo di Marco, in cui Gesù fa seccare l’albero: “Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti” (Mc 11,14)
Perché Gesù lo ha fatto? Semplicemente la stagione giusta.
Forse vuole significare che nonostante la nostra situazione che sia brutta o meno dobbiamo comunque “dare frutti al Signore”?
Potrebbe essere una buona interpretazione?
Ringrazio in anticipo per la risposta e per tutto il lavoro senza sosta che fa.
Ricambio le sue preghiere!
F.B.
Risposta del sacerdote
Carissimo F.B.,
1. il gesto compiuto da Gesù colpisce perché è andato a cercare dei fichi dove non ce n’erano. Gesù, che leggeva nei cuori e non aveva bisogno qualcuno lo informasse (cfr. Gv 2,25), sapeva bene che non c’erano fichi.
Inoltre San Marco nota che non era la stagione dei fichi. E questo stupisce ancora di più.
In terzo luogo meraviglia la parola severa pronunciata da Gesù che disseccò il fico.
2. Per comprendere questo fatto va ricordato che avvenne nel giorno che corrisponde al nostro martedì santo. Dunque in stretto collegamento con la sua passione e morte.
La Bibbia di Gerusalemme commenta: “Gesù ha voluto fare un gesto simbolico come avevano fatto i profeti”. E fa riferimento a Geremia 18 dove si legge del vasaio che “stava lavorando al torchio e se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro come ai suoi occhi pareva giusto” (Ger 18,4).
Allora Dio disse: “Forse non potrei agire con voi casa di Israele come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele. A volte nei riguardi di una nazione o di un regno io decido di sradicare, di demolire e di distruggere; ma se questa nazione, contro la quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle” (Ger 18,6-8).
3. La Bibbia di Gerusalemme dice che Gesù fece così con il fico “per mettere in guardia l’Israele disobbediente”.
Che significa concretamente? Che Israele si sarebbe disseccato.
San Tommaso commenta: “Al tempo dei discepoli il giudaismo si inaridì e in seguito le pratiche legali si disseccarono alla crescita del Vangelo”.
4. Tornando al gesto di Gesù: perché per saziare la fame ha cercato fichi dove sapeva che non ce n’erano? E perché, se aveva fame, non cercato altrove?
Evidentemente Gesù voleva dare un segno a Israele che assomigliava a quel fico per le molte foglie e cioè per le osservanze legali, ma non andava aldilà e non ne coglieva il recondito significato: quello di accogliere il Messia da esse prefigurato.
5. San Giovanni Crisostomo commenta: “Poiché Gesù ovunque elargiva dei benefici e non puniva nessuno, bisognava che mostrasse anche la sua potenza punitiva affinché comprendessero che poteva disseccare anche i giudei che lo perseguitavano; non volle mostrare ciò negli uomini, per cui diede il segno della sua capacità punitiva in una pianta”.
Aggiunge anche che Gesù volle mostrare agli apostoli la propria potenza divina perché i loro animi non venissero del tutto abbattuti dall’evento della sua passione.
6. Un altro grande commentatore medievale, Teofilatto, scrive: “Voleva mostrare ai discepoli che, se voleva, poteva sterminare in un solo istante quelli che l’avrebbero crocifisso”.
7. Questi, dunque, sono i significati immediati del gesto.
Ad essi si può aggiungere anche la tua interpretazione: in ogni stagione dobbiamo portare frutto per la vita eterna.
Al contrario, vivendo nel peccato, non si produce alcun frutto, come non lo può produrre un fico disseccato.
Ti ringrazio perché ricambi la mia preghiera per te con la tua.
Ti benedico e ti auguro una serena e Santa Pasqua.
Padre Angelo