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Quesito
Caro Padre Angelo,
ho trovato per caso la sua e-mail girovagando un po’ su internet.
Avrei delle domande da fare, sperando in qualche modo di non risultare inopportuna o addirittura ridicola.
Sono una ragazza di 19 anni ed è da qualche giorno che un’idea mi tormenta e avrei tanto bisogno di parlarne con la persona giusta, e spero che questa persona possa essere lei.
Ho chiuso una relazione per me molto importante circa 7 mesi fa attraversando, anche gia in passato a causa di questa persona, periodi profondamente difficili e talvolta molto dolorosi. Consideravo quel ragazzo la persona più importante di tutta la mia vita. Ho dato tutto ciò che era in mio possesso per lui…quasi anche la mia stessa vita. Purtroppo credendo fosse quello giusto, ho fatto con lui ciò per cui probabilmente avrei dovuto aspettare il matrimonio. Dopodichè in preda ad un periodo di forte sconforto e di profonda debolezza, ho trovato un ragazzo carinissimo, il quale ha fatto nascere nuovamente in me la speranza di poter stare bene. Purtroppo dopo un mese circa mi sono accorta di non amare questa persona, di averla semplicemente usata per dimenticare il mio grande amore pentendomi di aver avuto anche con questo ragazzo un’intimità. Oggi, sono sola. E sono tanto pentita per aver commesso tali errori. Per me la verginità era un qualcosa di molto importante, avrei voluto che fosse mio marito l’unico ad avere la possibilità di "portarmela via". Sono stata debole e me ne pento. Non ho saputo controllare nel primo caso l’integrità, nel secondo la debolezza.
E come ho gia detto ultimamente penso continuamente a volermi spogliare di questo peccato (perchè per me lo è) e di voler cosi fare un voto alla Madonna giurando astinenza fino al giorno del mio matrimonio. Può dirmi come e cosa dovrei fare per soddisfare tale desiderio? In più vorrei sapere da lei se questa può sembrarle una saggia scelta .
La prego mi risponda, ho tanto bisogno di un aiuto.
Cordiali saluti.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. non è sbagliato fare voto alla Madonna di vivere in astinenza fino al matrimonio.
Di per sé è già richiesto dalla legge di Dio che vuole proteggere la nostra capacità di amare in maniera vera con il divieto: “Non commettere atti impuri”.
2. Se sia opportuno esprimere questa volontà con un voto lo lascio decidere al tuo confessore.
È lui in via ordinaria colui che deve valutare nei singoli casi, conoscendo le persone dall’interno del loro vissuto, tenendo presenti la loro capacità di osservare un voto e l’opportunità di vincolarsi.
3. Forse finora tu non hai un confessore fisso e ti confessi assai di rado.
Ebbene per il progresso della tua vita cristiana e per vivere la tua vita affettiva in Cristo ti esorto a prenderne uno, che diventi come il padre della tua anima.
4. Intanto, se non l’avessi ancora fatto, vai a “spogliarti” del duplice peccato commesso.
È bella quest’espressione: spogliarsi del peccato.
È un come un dimetterlo dalla nostra vita.
Nel tuo caso, con la volontà di vivere in continenza fino al matrimonio, lo dimetti per sempre.
E questo è già come un iniziale ricupero almeno in senso morale della verginità che hai perso.
5. Detto questo, desidero sottolineare la tua amarezza nell’aver dato a dei ragazzi quanto non si meritavano e di aver perduto ciò che dovevi donare come segno del tuo amore e della tua fedeltà solo al tuo sposo nel giorno delle nozze.
Adesso capisci che cosa hai perso.
E pur avendolo capito subito dopo che si era conclusa la storia con il primo ragazzo, hai ripetuto l’errore con il secondo ragazzo perché non sei stata vigilante.
6. Non voglio dare solo ai ragazzi la colpa.
È stata una anche tua. Anzi, è stata essenzialmente tua perché se non volevi, nonostante tutte le insistenze, saresti stata capace di troncare in radice ogni relazione scorretta.
7. Adesso, con voto o senza voto, affidati a Maria, a Colei che è venerata come la “madre del bell’amore e del timore, della conoscenza e della santa speranza” (Sir 24,18).
Prima ancora di parlarne con il confessore, proponiti di recitare in suo onorare ogni giorno il Santo Rosario perché ti aiuti ad essere casta e ti aiuti anche a trovare un ragazzo che voglia vivere con te secondo le vie di Dio, di cui nulla vi è di più desiderabile.
Perché solo perseguendo queste vie “c’è ogni speranza di vita e di virtù” (Sir 24,18 Volg.), ogni speranza perché il tuo amore duri e perché tutte le tue virtù fioriscano.
Anche per questo ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo