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Quesito
Buongiorno,
le scrivo perchè ho spesso una domanda sulla preghiera che mi blocca; questa domanda è: a chi mi devo rivolgere? Se ho ben capito, i 2 punti seguenti sono certi (eventualmente mi chiarisca).
1) Non si deve pregare i santi (si prega solo Dio), ma si può pregare coi santi (intercessione).
2) Pregando/rivolgendosi solo a Gesù (cosa che mi riesce facile) vengono automaticamente compresi/coinvolti anche il Padre e lo Spirito Santo. Nessuna Persona quindi, rimane nel dimenticatoio.
Veniamo ora alla preghiera d’ intercessione: Dio è per forza ordinato e ha fatto bene le cose (caos, confusione e cose fatte male non possono appartenere al Paradiso). Anche Gesù mi sembra abbia organizzato dei ruoli in terra: a Pietro ha dato il ruolo di primo Papa, a Maria ha dato il ruolo di “Madre di tutti gli uomini” quando dalla Croce gli ha detto “ecco tuo figlio” (il discepolo Giovanni che rappresentava l’umanità). Ognuno ha il suo carisma, il suo compito, la sua missione. San Michele Arcangelo ha il compito di difenderci dal maligno, anche la Madonna lo ha (spesso è raffigurata mentre lo schiaccia coi piedi), anche San Giuseppe è invocato come “terrore dei demoni”. Durante gli esorcismi si chiede l’aiuto della Madonna e di San Michele Arcangelo, a volte si chiede anche l’intercessione di qualche Santo. Non basterebbe (da solo) invocare “il Sangue di Cristo”? O non è forse sufficiente l’ amore e la forza della Madonna? Forse San Michele Arcangelo non è “abbastanza forte/capace” ed ha bisogno della Madonna ed anche dell’eventuale Santo protettore? San Raffaele Arcangelo è “medicina di Dio”, e spesso viviamo male per malanni spirituali o pensieri di paura (che nascono e rimangono in testa) che sono alimentati dal maligno. A chi quindi compete il nostro soccorso? Alla Madonna (è Madre…), a San Michele Arcangelo che ha lo specifico compito di combattere il male, a San Raffaele Arcangelo che ha lo specifico compito di guarire (se si guarisce non c’è posto per la malattia), oppure a …? Per non dimenticare infine che Dio, apposta per ognuno di noi, ha creato e “messo a disposizione” un angelo che ci faccia da… custode. Cosa ce lo avrebbe messo a fare se poi non ci rivolgiamo a lui ma, per esempio, chiediamo soccorso a San Michele Arcangelo?. A chi quindi rivolgere la nostra richiesta di aiuto (riassunta precisamente in: “liberaci dal male”) senza “sbagliare, trascurare, scavalcare” l’ordine voluto da Dio?
Grazie per il prezioso ed apprezzato servizio che svolge.
Fabio
Risposta del sacerdote
Caro Fabio,
1. la tua prima espressione “Non si deve pregare i santi (si prega solo Dio), ma si può pregare coi santi (intercessione)” non è perfettamente corretta.
Pregare significa rivolgersi a qualcuno. Ora noi ci rivolgiamo ai Santi, come del resto ci rivolgiamo a tante persone che vivono sulla terra e le preghiamo, cioè ci rivolgiamo ad esse perché ci aiutino.
Sarebbe strano se noi potessimo rivolgerci solo alle persone che sono sulla terra e non a quelle che abitano in cielo.
Certo, e qui ti do ragione, non ci rivolgiamo a loro nel medesimo modo in cui ci rivolgiamo a Dio.
Ai Santi ci rivolgiamo perché preghino per noi.
A Dio ci rivolgiamo perché solo Dio è la sorgente di ogni grazia.
2. San Tommaso scrive: “Due possono essere gli scopi per cui a una persona viene rivolta la preghiera: primo perché la adempia direttamente; secondo perché si presti ad impetrarla.
Nel primo senso rivolgiamo la preghiera a Dio soltanto. (…).
Nel secondo senso invece rivolgiamo la preghiera agli angeli e i santi” (Somma teologica, II-II, 83,4).
3. Nel secondo punto dici giustamente che rivolgendoti a Gesù di fatto ti rivolgi a Dio perché egli nella sua persona divina è una cosa sola con il Padre e con lo Spirito Santo.
Inoltre fai delle giuste riflessioni e dici innanzitutto che Dio mette ordine in tutte le cose, anche all’interno dell’intercessione.
Ed ecco la tua domanda: se l’intercessione della Madonna è più potente di qualsiasi altra intercessione perché rivolgersi a San Michele Arcangelo, San Raffaele o ai vari santi?
4. Va osservato tuttavia che anche Cristo come uomo è nostro intercessore. La lettera agli ebrei dice: “Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore” (Eb 7,25).
Ci si potrebbe domandare: perché non rivolgersi direttamente a Lui?
5. È Cristo stesso ad aver stabilito che si passi anche attraverso la mediazione dei santi che ha costituito come nostri Intercessori. Li glorifica e li premia anche in questo modo.
Che i Santi preghino in paradiso per noi emerge chiaramente dalla Sacra Scrittura: “Questi è l’amico dei suoi fratelli, colui che innalza molte preghiere per il popolo e per la città santa, Geremia, il profeta di Dio” (2 Mac 15,14).
Essi pregano per noi e come al nostro posto perché in virtù della carità formano con noi una cosa sola.
Pertanto, quanto più è grande la loro carità tanto è più potente la loro intercessione.
6. Ma ecco di nuovo la tua domanda: non basta la preghiera di Cristo?
La preghiera della Madonna può aggiungere qualche cosa?
Ugualmente, la preghiera dei santi aggiungere qualche cosa?
No, evidentemente. Ma allora perché pregarli?
7. Proprio perché Dio fa ogni cosa con ordine.
E come vuole che la luce e il calore del sole arrivino a noi attraverso la mediazione dell’aria, così fa analogamente nell’ordine soprannaturale.
Nel suo ruolo di intercessione e di mediatore di grazie, Cristo vuole favorire in noi quell’umiltà che apre il nostro cuore a ricevere le grazie che ha promesso agli umili e che nega ai superbi.
A tal fine ci fa passare da sua Madre che dalla croce ha costituito come nostra madre nell’ordine della grazia. Dove non può arrivare la nostra preghiera, perché indegni, può giungere la sua che ci soccorre con l’affetto di madre.
8. Inoltre poiché vuole esaltare e rendere efficace la preghiera di tutti i Santi vuole che ci rivolgiamo anche ai Santi minori.
Scrive San Tommaso: “Per questo bisogna pregare non soltanto i Santi più sublimi, ma anche quelli inferiori. Altrimenti bisognerebbe limitarsi a implorare la misericordia di Dio.
Del resto capita talvolta che in certi casi sia più efficace l’invocazione dei santi minori: o perché vengono invocati con più devozione, o perché Dio vuole glorificare la loro santità” (Somma teologica, II-II, 83, 11).
9. Tuttavia nella loro intercessione la Madonna c’entra sempre: perché ha cooperato alla loro santificazione e perché è contenta che i figli che sono associati alla sua gloria in cielo ottengano grazie per i loro fratelli che sono ancora sulla terra.
Augurandoti di essere molto soccorso dall’intercessione di tutti Santi, di quelli superiori e di quelli inferiori, ti assicuro un ricordo nella preghiera rivolta a loro per te e ti benedico.
Padre Angelo