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Quesito

Sono nuovamente a lei: come mai il diacono che non ha ricevuto il sacramento dell’Ordine non può rimettere i peccati in confessione, mentre può rimetterli, quasi per assurdo, nel sacramento del Battesimo… amministrato agli adulti?
Grazie,
Maria 


Risposta del sacerdote

Cara Maria,
1. vanno fatte due precisazioni: innanzitutto il diacono ha ricevuto l’Ordine sacro secondo il suo grado proprio.
La seconda, non soltanto i diaconi, ma tutti, anche i non battezzati, in caso di necessità possono amministrare il battesimo.
E con questo vengono rimessi i peccati.

2. La tua domanda, tuttavia, è pertinente perché chiedi come mai alcune persone, anzi, tutti possano rimettere i peccati amministrando il battesimo e non possano rimetterli nel sacramento della confessione.

3. È vero che ambedue i sacramenti rimettono i peccati. Ma il modo è diverso.
E lo sta a dimostrare il fatto che possono ricevere il sacramento della penitenza solo coloro che sono stati battezzati.
Cristo infatti ha istituito questo sacramento a modo di giudizio dicendo: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (Gv 20,23).
Ora la Chiesa può pronunciare un giudizio solo su coloro che le appartengono, e cioè solo sui battezzati.
Chi invece non è ancora battezzato non appartiene alla Chiesa. Per questo non è richiesta la confessione sacramentale prima di ricevere il battesimo.

4. Poiché il battesimo è strettamente necessario per la salvezza, Cristo istituito per questo sacramento la materia più comune, l’acqua.
Ugualmente ha determinato nei casi di necessità il ministro più comune: qualsiasi persona, anche non battezzata, purché battezzi secondo l’intenzione della forma stabilita dalla Chiesa.

5. Ma c’è anche un’altra motivazione portata da San Tommaso.
Il nostro dottore angelico ricorda che i sacramenti sono ordinati alla santificazione.
Per attuare tale santificazione talvolta è necessaria una materia santificata e un ministro sacro, come nel caso della cresima (cfr. Somma teologica, Supplemento 18,1).
In questo sacramento la materia santificata è il sacro crisma benedetto dal vescovo. Il ministro santificato è il vescovo o comunque un sacerdote che viene santificato per mezzo dell’ordine sacro.

6. “Altre volte per il sacramento si richiede solo la santificazione della materia, come nel battesimo, poiché essa non ha un ministro determinato nei casi di necessità: e allora tutta la virtù o l’efficacia sacramentale risiede nella materia” (Ib.).
La materia consiste nell’acqua versata sul battezzando pronunciando le parole determinate da Cristo.

7. Per cui il battesimo amministrato in caso di necessità da un islamico, che abbia l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa, ha la medesima efficacia del battesimo amministrato dal Papa.
L’efficacia non dipende infatti dal ministro, ma dall’acqua accompagnata dalla parola.

8. Questo viene reso ancor più evidente dal fatto che possono ricevere il battesimo sia gli adulti, sia i bambini, sia coloro che sono privi di all’uso di ragione.
Inoltre il battesimo, come tu giustamente osservi, elimina ogni colpa (peccato) e ogni pena.

9. “Altre volte infine per il sacramento è indispensabile la consacrazione o santificazione del ministro, senza nessuna santificazione della materia: e allora tutta la virtù del sacramento risiede nel ministrocome avviene appunto nella penitenza.
Perciò il potere delle chiavi che risiede nel sacerdote sta all’effetto del sacramento della penitenza come la virtù che risiede nell’acqua del battesimo sta all’effetto del battesimo” (Ib.).
In questo sacramento il sacerdote agisce in persona Christi perché è santificato da Cristo sia per mezzo dell’ordine sacro sia per il potere che Cristo gli ha dato di rimettere i peccati.
Qui il ministro ha il potere di eliminare ogni colpa, ma non ogni pena perché questa è misurata anche dalle disposizioni del soggetto.

10. Pertanto il sacerdote, agendo in persona Christi, rimette i peccati.
Il laico o il diacono che amministra il sacramento del battesimo, più che rimettere i peccati, fa sì che mediante il sacramento vengano rimessi peccati a colui che viene battezzato.

Ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo