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Caro Padre Angelo,
Le scrivo perché sono in grave difficoltà.
Non è facile per me scriverle questo perché sono sempre stato un ragazzo di chiesa credente e che non avrei mai pensato di cascare in queste tentazioni.
Sono giovane e mi sono sposato da poco.
Le cose con lei vanno benissimo e non capisco perché ma sento che il diavolo mi voglia spingere al peccato in particolar modo al tradimento e io non riesca a reagire in maniera decisa.
Sono molto debole sotto il punto di vista degli atti impuri e purtroppo con internet si fa ancora più difficile la situazione.
La pornografia mi ha reso schiavo, provo a resistere anche lunghi periodi soprattutto dopo le confessioni (che bene o male vado ogni mese) ma poi ci ricasco inesorabilmente. Poi ho scoperto un sito (tramite un servizio televisivo) dove a random entri in chat webcam con persone di tutto il mondo dove spesso molti si mostrano nudi senza far vedere il volto e mi è successo anche a me di farlo qualche volta… io pur rendendomi conto di sbagliare è come se entrassi in in altra dimensione come se in quel momento si aprisse una parentesi che mi estranea dalla mia vita e da quel che sono realmente. Inoltre dopo che tutto finisce mi sento malissimo perché torno cosciente di quello che faccio è l’idea che mia moglie non si meriti uno come me mi tormenta. Perché ho molto tempo in cui rimango a casa senza mia moglie (per motivi lavorativi) e scatta nella mia testa questa tentazione, come quando i miei uscivano di casa e io correvo al computer per masturbarmi perché erano gli unici momenti in cui riuscivo.
Inoltre abito in una zona dove ci sono prostitute ed è capitato di allungare il percorso per arrivare a casa da lavoro solo per vederle, ma questo era diventato abitudinario… inizialmente non ci davo peso ma quando poi mi sono reso conto che non riuscivo a non fare quel cambio di tragitto capii che stava diventando un grosso problema. (Questo prima di sposarmi) infatti ne parlai in confessione nonostante mi vergognassi tantissimo visto che mi dovevo sposare e con ancora più fatica ne parlai con la mia attuale moglie perché ritenevo fosse giusto. Lei mi ha perdonato.
Dopo il matrimonio è successo solo in altra volta di allungare il tragitto per ricascare in questa tentazione ma stavolta non ho il coraggio di riparlarne in confessione col mio confessore.
Padre ho bisogno che lei mi aiuti. Che mi illumini la strada e che mi dia soluzioni concrete con le quali possa sconfiggere queste terribili tentazioni del diavolo. Più che per me per mia moglie perché le garantisco non si merita tutto questo, anzi è una ragazza dolce sensibile e della quale mi posso fidare ciecamente. Lei dopo avermi perdonato non mi ha mai fatto pesare quell’avvenimento, nemmeno nei momenti di litigio che ogni tanto ci sono.
Io voglio essere il marito che si merita. E un vero Cristiano.
Grazie infinite per il servizio che dona.
Dio la benedica per quello che fa e che spero faccia per me.
Può rispondermi privatamente e anche pubblicamente sperando che possa illuminare anche tante altre persone che sono nella mia stessa situazione.
Grazie ancora


Carissimo,
1. un nostro visitatore qualche giorno fa ci ha scritto della sua precedente dipendenza dalla pornografia.
Ci ha riferito anche come l’ha superata, che purtroppo dopo tre anni ci è ricascato di nuovo e che adesso si trova in una situazione in cui si è lasciato andare, altalenando confessione e dipendenza.
Anche quel nostro visitatore è un giovane sposato, come te.

2. Ti rispondo anche pubblicamente perché, purtroppo, il problema non è solo tuo.
E innanzitutto desidero sottolineare quanto sia vero che i problemi legati alla purezza non si risolvono d’incanto perché si inizia un fidanzamento e poi ci si sposa.
Né si risolvono da soli perché si diventa vecchi. In nessuna età il nostro avversario cessa di essere un leone affamato alla ricerca di chi divorare.
Sant’Agostino diceva di aver visto cadere i cedri del Libano, e cioè uomini venerandi per età e incorruttibili.

3. Il giovane sposo al quale facevo riferimento diceva di aver superato questa dipendenza riavvicinandosi alla Chiesa, attraverso la Parola di Dio che cominciò ad appassionarlo, col pensiero della perdizione eterna (inferno), interessandosi delle apparizioni mariane e delle vite dei santi.
Così decise di ripulirsi interiormente.

4. La tua mail mi offre lo spunto di aggiungere qualche cosa, soprattutto per il motivo che sei sposato.
Il Signore non ci salva da soli, ma per mezzo della comunità, e cioè per mezzo della Chiesa nella quale è sempre vivo e operante.
Ebbene la prima Chiesa alla quale appartieni è la famiglia che hai formato con tua moglie. È la Chiesa domestica.
In questa Chiesa Gesù è presente e operante.
Lo è soprattutto quando insieme lo cercate e ascoltate la sua parola.
Lo è in particolare quando vi lasciate riempire della sua presenza e il vostro cuore arde mentre lui vi parla.
Lo è quando insieme cercate la meta della vostra fede e cioè la vostra santificazione.
Lo è quando insieme vi aiutate a prevenire le tentazioni.
Lo è quando vi aiutate nella lotta per vincerle.
Lo è quando insieme, vincendo ogni falso pudore e ritrosia fra di voi, fate una sincera revisione di vita, come se il marito o la moglie fosse il vostro direttore spirituale.
All’alba della creazione dell’uomo Dio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda” (Gn 2,18).

5. Ciò non toglie che sia di grande aiuto anche quel direttore spirituale che in genere coincide col confessore.
Ma questo direttore spirituale, importante e anche necessario, è un direttore dall’esterno della famiglia.
Mentre marito e moglie che camminano insieme nella via della santificazione sono o dovrebbero essere il primo direttore spirituale dall’interno della famiglia.

6. Certo, il problema principale della vostra famiglia non è la pornografia.
Ma nella tua vita personale c’è anche questo.
È ben vero che il cammino di santificazione è un itinerario personale e nessuno si può sostituire al nostro impegno.
Ma perché non cercare le prime risorse proprio dagli aiuti offerti dalla Chiesa domestica, dalla famiglia?
Forse non è necessario tirare fuori esplicitamente questo argomento. Potrebbe non essere opportuno.
Ma dire che si sente la necessità di fare un cammino insieme, sì, questo lo si deve dire e lo si deve fare.
Le giovani coppie, diversamente da quelle di altri tempi, hanno maggiore dialogo, maggiore confidenza.
Dovrebbero averlo soprattutto qui: nel camminare insieme nella vita spirituale.

7. Si tratta dunque di riimpostare la propria famiglia, mettendo al centro Gesù Cristo e l’itinerario della santificazione da fare insieme.
Marito e moglie non sono chiamati a diventare reciprocamente il proprio confessore.
Sicché certi pensieri o sentimenti, certe azioni peccaminose è sufficiente che le conosca solo il sacerdote confessore, al quale tocca purificare le anime e comunicare ad esse la forza della grazia santificante.
Ciò non toglie però che si debba vivere insieme la propria esperienza di fede, di ascesi, di lotta contro il comune avversario e di santificazione.

8. Devo far menzione anche di un’altra risorsa che il Signore ci ha dato: la Madonna.
È Madre della Chiesa ed è madre anche della vostra famiglia.
Il Signore ce l’ha data perché da Lei non ci separiamo mai.
La sua presenza è già sufficiente per tenere lontano il nostro avversario. Il Signore ha posto inimicizia tra lei e il demonio (Gn 3,15).
Voi la rendete presente ed operante in modo particolare quando pregate insieme con il Santo Rosario.
Quel quarto d’ora in cui vi fermate e pregate insieme è il momento più prezioso e più potente per la vostra vita e per la vostra famiglia,
In quel momento portate la presenza di Cristo tra voi con la sua onnipotenza salvatrice.
E nello stesso tempo portate la presenza della comune Madre, alla quale il Signore non rifiuta niente a vostro favore.

9. Domani comincia un anno nuovo (2019) ed è pure la festa di Maria, Madre di Dio.
Perché non iniziare impegnandovi per il nuovo anno a recitare insieme e tutti i giorni il Santo Rosario?
Non  dico che questo risolva tutto da solo.
Ma non tarderete a sentire la grazia e la forza soprannaturale che verrà da questo momento di preghiera a beneficio della vostra famiglia e delle vostre singole persone.

10. Dopo aver fatto questa preghiera avrete una sensazione particolare di pace e di presenza del Signore per cui comincerete a parlare della vostra vita spirituale con grande spontaneità, come prima mai avrete fatto.
Sentirete anche l’incarico vicendevole che il Signore vi da e vivrete senza dubbio in maniera nuova, portando concretamente Gesù Cristo al centro della vostra vita.

Affido alla Madonna i suggerimenti che vi ho presentato perché siate pronti a metterli in pratica.
Reciterò tra breve un Rosario solo per voi e poi continuerò a ricordarvi nella preghiera e nella S. Messa.
Vi auguro un sereno e felice anno nuovo.
Sia nuovo anche per la vostra vita spirituale.
Vi benedico.
Padre Angelo