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Quesito

Caro Padre Angelo la saluto.
Vorrei porre una domanda riguardo la devozione alla Madonna.
La mia impressione personale è che nel cattolicesimo ci sia, dal mio punto di vista, una enorme (troppa) venerazione verso la Madonna.
Rosari, preghiere, feste, celebrazioni e quanto altro rivolti alla Madonna. La nostra avvocata celeste.
È considerata corredentrice e intercede per noi presso Cristo e non so se anche presso il Padre.
La Madonna, che è una creatura, è innalzata a regina dei cieli, madre di Cristo, assunta in cielo senza conoscere la morte.
Una dignità altissima e incommensurabile, donata a una creatura, che mi affascina tanto. Tutto vero e ci credo.
Ma mi sorge un dubbio. Perché un cristiano quando si rivolge a Dio non può semplicemente rivolgersi a lui senza intermediari? Come dicono i Protestanti. Un figlio per parlare col padre deve passare dall’avvocato? Non può parlarci direttamente?
A volte mi capita di sentirmi in colpa o vergogna verso il Padre e allora mi rivolgo alla Madonna che interceda per me presso il Padre. Mi viene spontaneo farlo. Vabbè che siamo tutti peccatori davanti a Dio e la Madonna intercede per noi, ma a me sembra che ci sia, tra i semplici fedeli, più un culto preponderatamente mariano anziché cristiano.
Questa funzione di avvocata assegnata alla Madonna ha catalizzato verso di sé i cuori e le speranze della maggior parte dei cristiani. Non è Cristo il primo a intercedere per noi presso il Padre onnipotente?! La Madonna non è Dio.
Concludo dicendo che non voglio sminuire l’importanza della Madonna, solo che questo culto mariano lo trovo eccessivo a discapito del puro culto cristiano.
Grazie.

 


 

Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. perché non rivolgersi direttamente a Dio e passare attraverso la mediazione dei Santi e in primis della Madonna?
Prova a chiederti come mai Dio abbia detto ai tre amici di Giobbe: “Andate dal mio servo Giobbe…, il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinché io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza” (Gb 42,8)?
Non faticherai a comprendere che il Signore vuole che ci accosti a Lui in santità di vita e in umiltà.
Ricorderai come il Signore volle che Mosè e tutto il popolo si purificassero e si santificassero per tre giorni prima di consegnare le tavole della legge.

2. È vero. Siamo invitati a trattare familiarmente con Dio. Egli stesso ci ha chiamati all’altissima  dignità di essere suoi figli per adozione.
Ma questo non deve farci dimenticare che ci si deve accostare a Dio nella maniera più pura e più santa.
Diversamente la forza che riceviamo da Lui la useremmo malamente, per far del male da noi stessi, per aprirci al nostro avversario. In una parola, per la nostra condanna.

3. Inoltre passare attraverso i Santi serve a ricordare che il Signore dà le sue grazie in vista dell’obiettivo della santità.
Se non ci sono le disposizioni per attendere alla santità teniamo il nostro cuore chiuso. E così da noi stessi ci impediamo di essere aiutati dal Signore.
Per questo la Chiesa rivolgendosi ai Santi, e in primis alla Madonna, si esprime così: Prega per noi Santa Madre di Dio. E noi rispondiamo: Perché diventiamo degni delle promesse di Cristo.
Degni, e cioè con le disposizioni adatte, come le hanno avute loro.
E chiediamo a loro di ottenercele da Dio.

4. Passare attraverso i Santi serve anche a mantenerci in  umiltà.
Quanti doni finora abbiamo ricevuto da Dio in vista della santificazione e invece li abbaiamo ampiamente sprecati.
Siamo indegni di domandare e di ricevere.
E allora chiediamo attraverso i meriti dei nostri fratelli che sono stati graditi al Signore.

5. C’è un altro motivo per cui il Signore ci fa passare attraverso i santi.
I Santi possono ottenere per noi in virtù di quella carità che ci tiene uniti gli uni agli altri mediante la grazia di Dio così da formare un solo corpo.
Ebbene, sarebbe disdicevole non chiedere l’aiuto ai Santi perché in nome della carità ci ottengano da Dio ciò di cui abbiamo bisogno ed essere noi i primi a non dare questa carità al nostro prossimo.

6. Vedi che dono grande ci dà Dio attraverso l’intercessione dei Santi.
Dio stesso ha costituito Giobbe come intercessore di quei tre amici e in virtù della preghiera di Giobbe ha avuto pietà di loro.
Così ugualmente Dio costituisce i Santi come nostri intercessori.
Accogliendoli in Paradiso ha detto loro: “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone” (Mt 25,21).
Dà loro potere a nostro favore.

7. Aggiungi nella tua mail: “ma a me sembra che ci sia, tra i semplici fedeli, più un culto preponderatamente mariano anziché cristiano”.
Come fai a dirlo? Leggi dentro il cuore dei fedeli?
E poi “tra i semplici fedeli”…
Io sarei contento di essere annoverato tra i semplici fedeli”.
San Tommaso d’Aquino portava sempre con sé le reliquie di Sant’Agnese. Il suo confessore disse nell’elogio funebre che lo trovò semplice e puro come un bambino di cinque anni.

8. E poi penso a Paul Claudel che dopo la sua conversione non osava dire il Padre nostro perché lo sentiva troppo impegnativo (“E rimetti a noi i nitri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”).
Pregava dicendo soltanto l’Ave Maria.
Non osava dire altro che questo: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”.
Sentiva che era una grandissima grazia quella di poter accostarsi alla Madonna, Madre di Dio, e far appello a Lei perché pregasse per lui povero peccatore.
La Madonna era un dono straordinario del Signore per lui.
E per mezzo di Lei si avvicinava al Signore, al tre volte Santo, che con i suoi peccati aveva ripetutamente crocifisso.

9. Concludi dicendo: “Non voglio sminuire l’importanza della Madonna, solo che questo culto mariano lo trovo eccessivo a discapito del puro culto cristiano”.
Chissà se il Signore è del tuo stesso avviso?
Nessuno l’ha amata tanto quanto l’ha amata Lui.
Il Signore si compiace che i cristiani la amino.

10. Anzi, ti dico più: l’amore per la Madonna è un singolare dono suo.
Perché è un amore di ordine soprannaturale.
Nessuno può amare la Madonna se il Signore non glielo concede.
Ed è per questo che San Luigi Grignion de Montfort diceva che la devozione alla Madonna è segno certo di predestinazione e cioè di salvezza eterna.

Ti auguro con tutto il cuore di ricevere in maniera sempre più grande questo preziosissimo dono.
Per questo oso domandarlo al Signore per te.
Ti benedico.
Padre Angelo


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