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Quesito

Stimato Padre Angelo,
grazie per le risposte e approfitto della sua disponibilità per porle un paio di nuove domande:
1. Mi potrebbe dare qualche chiarimento sul messaggio profetico del Magnificat, comprovando con qualche esempio la sconfitta dei potenti e l’innalzamento degli umili. Ciò è riferito anche alla nostra situazione terrena dove invece i potenti sembrerebbero spesso prevalere?
2. La fede, ragione della nostra speranza, è un dono di Dio che viene dato a tutti, seppur in diversa misura o forme oppure che non `ha non ha per ora avuto questo dono?
Un cordiale saluto e augurio di un sereno nuovo anno.
Pietro


Risposta del sacerdote

Caro Pietro,

1. Circa la prima domanda: la sconfitta dei potenti da parte dei deboli che confidano nel Signore viene spesso attuata già di qua.
Pensa a Davide nei confronti di Golia, pensa a Giuditta nell’impresa contro Oloferne, pensa a Ester nei confronti di Hamman.
Pensa nel nostro tempo alla Chiesa perseguitata nei confronti del comunismo russo. Non è forse crollato senza colpo ferire?
Pensa alla Chiesa sotto il regime nazista che vedeva imminente la scomparsa della Chiesa. Prima ancore che il nazismo finisse in maniera così tragica (la seconda guerra mondiale, Pio XI nel 1937 aveva scritto nella Mit brennender sorge: “Allora i nemici di Cristo – di ciò siamo sicuri – che vaneggiano sulla scomparsa della Chiesa, riconosceranno che troppo presto hanno giubilato e troppo presto hanno voluto seppellirla. Allora verrà il giorno, in cui, invece dei prematuri inni di trionfo dei nemici di Cristo, si eleverà al cielo dai cuori e dalle labbra dei fedeli il Te Deum della liberazione: un Te Deum di ringraziamento all’Altissimo, un Te Deum di giubilo perché il popolo tedesco, anche nei suoi membri erranti avrà ritrovato il cammino del ritorno alla religione, e con una fede purificata dal dolore piegherà di nuovo il ginocchio dinanzi al Re del tempo e dell’eternità, Gesù Cristo” (n. 12).
E la storia si ripete nei confronti di tanti prepotenti attorno alla nostra vita.

2. La seconda domanda è un pò corrotta nella tua e-amil. Penso però che tu chieda se Dio dia la fede a tutti oppure no.
San Paolo dice che Dio vuole salvi tutti gli uomini (1 Tm 2,4). La conclusione teologica è questa: se Dio vuole salvi tutti gli uomini, a tutti deve dare la fede, perché altrimenti non potrebbero salvarsi. Infatti “senza la fede infatti è impossibile piacere a Dio” (Ebr 11,6).
Come si spiega allora il fatto che alcuni non ce l’abbiano?
I motivi sono svariatissimi a tal punto che a noi non è lecito dire: se non ce l’ha è per colpa sua.
Qualche volta, sì, vi potrebbe essere il rifiuto personale diretto o indiretto, altre volte questa fede – donata nel battesimo – non è stata coltivata da parte di chi (ambiente familiare) avrebbe dovuto coltivarla.
Altre volte potrebbe essere stata bloccata da contro testimonianza da parte della comunità cristiana o da cattivo annuncio.
Sicché di fronte alla mancanza di fede, senza pronunciare giudizi sui singoli, dobbiamo supplicare la misericordia di Dio.

Ti ringrazio, ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo