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Quesito

Caro Padre,
per caso sono venuta a conoscenza del sito e mi rivolgo a  Lei che non conosco perchè mi "vergogno" di parlare con il mio parroco, che mi mette a disagio.
Mia figlia sta per fare la Prima Comunione. In una recente riunione il nostro parroco ha ricordato ai genitori divorziati di non accostarsi all’Eucarestia. Da quel momento io mi sento angosciata. Il motivo è che io e mio marito siamo sposati semplicemente in comune ma non siamo reduci da precedenti matrimoni. Allora non trovando altri punti di contatto, decidemmo di creare comunque famiglia, impegnando noi stessi, anche se con idee diverse.
Sono passati 17 anni (più 9 di fidanzamento) e nel bene e nel male, abbiamo superato scogli faticosi e goduto dei momenti sereni. Il risultato lo si vede dai nostri figli. Io in questi anni mi sono confessata e preso la Comunione SENZA ASSOLUTAMENTE SAPERE E CAPIRE che la mia posizione di sposa civile non fosse la posizione corretta davanti a Dio. Ho commesso peccato mortale? ed ora posso ancora confessarmi? Non devo più accostarmi alla Comunione? Sono triste e mi sento a disagio. La prego, se possibile, di inviarmi una risposta.
Grazie!! Patrizia


Risposta del sacerdote

Cara Patrizia,
1. per commettere peccato grave si devono verificare tre condizioni:

  1. materia grave;
  2. piena avvertenza della mente;
  3.  deliberato consenso della volontà.

2. Dal momento che tu mi scrivi: “SENZA ASSOLUTAMENTE SAPERE E CAPIRE che la mia posizione di sposa civile non fosse la posizione corretta davanti a Dio”, concludo che in te non c’era la consapevolezza di compiere un peccato grave.
E pertanto dovrei concludere che soggettivamente non c’era peccato grave. C’era ignoranza invincibile, così la chiamerebbero i teologi.

3. Tuttavia l’ignoranza invincibile può essere invincibile e incolpevole, e invincibile e colpevole.
C’è ignoranza invincibile e colpevole quando a suo tempo non ci si è dato da fare per conoscere la dottrina cristiana oppure perché nel frattempo ci si è allontanati dal Signore così che poco per volta si è perso il senso del bene e del male.
Vedi tu, se questo potrebbe essere anche il tuo caso.

4. Mi chiedi se ora puoi confessarti e se devi astenerti dalla Comunione.
Certamente ti trovi in una situazione oggettivamente irregolare. La Chiesa riconosce come valido fra battezzati solo il matrimonio sacramento.
La soluzione che si prospetta, visto che sei giustamente desiderosa della Confessione e della Santa Comunione (sono infatti beni inestimabili e preziosissimi), è quella di andare dal vostro parroco perché vi unisca anche col matrimonio sacramento. Non è necessario fare celebrazioni eclatanti. Lo si può fare anche in maniera semplice e dimessa, alla presenza dei testimoni.
Così avresti risolto tutti i problemi. Se tuo marito ti vuole bene, non deve opporsi.
Diversamente ti trovi nella situazione degli irregolari e, perdurante l’irregolarità, non puoi accedere alla confessione e alla santa Comunione perché faresti dei sacrilegi.

Prego il Signore che ti dia la forza per fare tutti i passi dovuti e che possa risolvere al meglio la tua situazione.
Ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo