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Quesito
Caro Padre Angelo,
le chiedo di pregare per me e la mia famiglia ma soprattutto per me che mi sto avvicinando alla FSSPX perchè le cose vedo che nella Chiesa non vanno per il verso giusto per dirla in maniera generica e colgo l’occasione di chiederLe, visto che il Papa ha ritirato la scomunica se è sbagliato questo mio avvicinamento e se i sacramenti loro sono leciti e validi.
Mi illumini Padre, in impaziente attesa.
La saluto nuovamente
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. sai bene che la fraternità di San Pio X è in condizione di scisma.
Il Papa ha tolto la scomunica per poter avviare il dialogo.
Ma, come saprai, la fraternità di San Pio X tiene il braccio di ferro col Papa.
Si sono messi sotto la protezione di San Pio X.
Ma San Pio X una cosa del genere non l’avrebbe mai fatta.
2. Mi dici che senti attrazione verso le tesi anticonciliari e domandi se questo sia peccato.
Certamente non si può dire che ci sia un buon spirito di fede dal momento che gli Atti del Concilio sono Magistero straordinario della Chiesa.
Dovremmo pensare che il Signore abbia abbandonato la sua Chiesa quando ha detto: “In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo” (Mt 18,18).
Dubitare della veridicità dell’insegnamento del Concilio Vaticano II è per lo meno peccato di presunzione.
Un buon cristiano, se è buon cristiano e sorretto da genuino spirito di fede, presta ascolto all’insegnamento del Papa prima che a qualsiasi altro.
Se la fraternità di San Pio X non insegna questo, è fuori strada.
3. Non è lecito partecipare nelle condizioni normali ai sacramenti celebrati dai sacerdoti della fraternità di San Pio X.
Il motivo è semplice: non sono in comunione col Papa.
Durante la preghiera eucaristica che cosa dicono: “in comunione col nostro Papa Benedetto”?
Sant’Ambrogio ha detto che dove c’è Pietro lì c’è la Chiesa (ubi Petrus, ibi Ecclesia).
4. Mi dici che nella Chiesa le cose non vanno per il giusto verso.
Posso essere d’accordo con te su punti punti.
Ma questo non giustifica l’uscita dalla Chiesa e la disobbedienza frontale al Papa nel suo insegnamento di fede e di morale.
5. Adesso ti faccio una domanda, alla quale evidentemente non chiedo risposta: “nella tua vita personale di santificazione e di grazia va tutto per il giusto verso?”
Se uno dicesse di sì, gli direi di essere più umile.
Ecco, qui abbiamo toccato uno dei punti più dolorosi di tutta la vicenda della fraternità di San Pio X: l’umiltà.
Nessun Santo si sarebbe mai sognato di chiedere ai fedeli disobbedienza frontale e di andare a chiedere l’assoluzione a sacerdoti che nelle condizioni normali non hanno la possibilità di assolvere dai peccati, perché sono privi del mandato ecclesiale.
Le loro assoluzioni nelle condizioni normali (e cioè fuori del pericolo di morte) sono invalide e non solo illecite.
Penso di averti dato qualche criterio di buona condotta cristiana e mi auguro che quanto ti ho scritto ti aiuti ad avere una fede pronta, genuina, come quella dei Santi.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo