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Quesito
caro padre angelo,
vorrei farle una domanda sul santo rosario: volevo sapere perché i misteri si recitano in questa sequenza: misteri della gioia (lunedì e sabato), misteri del dolore (martedì e venerdì) misteri della luce (giovedì) e infine i misteri della gloria (mercoledì e domenica). Perché i misteri del dolore in cui si ricorda la passione del Signore vengono recitati prima di quelli della luce che iniziano con il battesimo sul giordano? Non sarebbe più logico recitare il rosario in questo ordine i misteri della gioia poi quelli della luce quelli del dolore e infine quelli della gloria? perdoni la mia ignoranza.
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Luca P.
Risposta del sacerdote
Caro Luca,
come saprai, i misteri della luce sono stati introdotti da Giovanni Paolo II, il quale ha detto che “l’assetto tradizionale del Rosario rimane invariato”.
Pertanto, a detta di alcuni, il santo Rosario continua a essere distinto in tre parti: miseri gaudiosi, misteri dolorosi e misteri gloriosi. E continua a chiamarsi “Salterio mariano”. Il salterio è costituito da 150 Salmi.
A questi misteri si possono utilmente sostituire i misteri della luce.
Sicché il Papa stesso propone (non impone) un’integrazione e che la recita sia scandita nel modo che hai ricordato.
Tuttavia nulla vieta che un giorno l’ordine dei misteri venga esposto secondo la logica da te indicata.
Ti ricorderò nella prossima recita del Santo Rosario e intanto ti benedico.
Padre Angelo