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Quesito

Caro Padre Angelo,
Mi chiamo Mario e ho 17 anni, frequento la parrocchia spesso. Volevo sapere a chi si riferisce la profezia che è scritta nella lettera di Timoteo (4,3) proibisce di sposarsi e ordina di astenersi da certi cibi.
La ringrazio in anticipo per la risposta e le prometto un mio ricordo mentre recito il rosario.
Pace e Bene.


Risposta del sacerdote

Caro Mario,
1. a beneficio dei nostri visitatori trascrivo i versetti che riguardano il passo su cui chiedi delucidazioni: “Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche, a causa dell’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza: gente che vieta il matrimonio e impone di astenersi da alcuni cibi, che Dio ha creato perché i fedeli, e quanti conoscono la verità, li mangino rendendo grazie. Infatti ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera” (1 Tm 4,1-5).

2. Tutti gli interpreti sono dell’avviso che gli ultimi tempi cui San Paolo fa riferimento sono i tempi che vanno dalla venuta di Gesù Cristo alla fine del mondo.
Questo modo di esprimersi si trova anche in altri passi del Nuovo Testamento come in 1 Cor 10,11: “Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi” e anche 1 Gv 2,18: “Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora”.

3. San Paolo dunque si riferisce a movimenti ereticali già presenti a quei tempi. Si predicava un ascetismo falso ed esagerato e si condannava come assolutamente illecito il matrimonio.
San Paolo dice che costoro erano ipocriti perché mentre in apparenza apparivano puri, in segreto si abbandonavano ad ogni dissolutezza.

4. Sappiamo dal corso della storia che sono apparsi diversi movimenti ereticali (manichei, cartari…) i quali hanno asserito che il matrimonio è un male perché perpetua la generazione dei corpi, che sarebbero stati creati dal diavolo.

5. Altro errore di questi eretici era il considerare alcuni cibi come per se stessi cattivi. Alcuni di questi eretici condannavano i cristiani perché mangiavano ogni sorta di cibo. Un riferimento a questo rimprovero si legge in Col 2,16: “Nessuno dunque vi condanni in fatto di cibo o di bevanda”.
Nel passo cui tu fai riferimento probabilmente non si tratta dei cibi vietati dalla legge mosaica, ma di altri cibi che non erano considerati prodotti non da Dio, ma da un principio cattivo, come più tardi insegneranno apertamente alcuni gnostici e i manichei.

6. I cibi invece, dice San Paolo, sono creati da Dio e non dal demonio, e sono un dono di Dio che si deve accogliere con ringraziamenti. Non sono pertanto cattivi per se stessi. “Infatti ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera” (1 Tm 4,5).

Ti ringrazio molto per il ricordo che mi hai promesso nel S. Rosario.
Lo farò volentieri anch’io per te ti benedico.
Padre Angelo