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Quesito
Caro Padre Angelo,
fino al 2002 ero lontanissimo dal Signore ma ho ricevuto una Grazia immensa e sono stato riportato sulla giusta strada non senza fatica , adesso ho … anni e cerco di vincere la mia tendenza a consumare pornografia che ho conosciuto quando avevo 9 anni. Premetto che non sono più avvezzo ed abitudinario come quando per me era indifferente come mangiare o dormire, adesso ne riconosco la bruttura e lo svilimento e ne riconosco i rischi per una vita di coppia sana. Proprio l’aver conosciuto una brava ragazza che pratica la vita cristiana e che vorrebbe sposarmi mi fa ragionare ancora di più su questa mia tendenza che a volte mi prende e che mi fa schiavo fin quando non scado nello sfogo. Proprio questa mia tendenza mi fa saltare tante volte il pane degli angeli ed è estremamente difficile per me confessarlo visto che non sono più un ragazzo che ha la scusante della giovane età e sento questa cosa come una perversione. Mi dia, per favore, un consiglio pratico, perchè desidero liberarmi da questa cosa una volta per tutte per amare Gesù che mi vuole un gran bene, per amore di questa ragazza che vuole sposarmi e per me, perchè il mio corpo sia più degno di ospitare il Salvatore del mondo. E’ una immensa sofferenza per me, della quale sotto sotto incolpo mio fratello più vecchio di me e che aveva nel suo comodino in bella vista queste riviste con la tolleranza dei miei genitori, perchè lui era maggiorenne e pretendeva il diritto di leggere ciò che voleva, in virtù della sua maturità. Non posso più barricarmi dietro le altrui licenze, voglio essere padrone della mia forza e della mia mente e questa cosa mi fa sentire ebbro e stordito; un uomo che non è capace di dominarsi che marito può essere, e che padre può essere?
Grazie Padre Angelo.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. sono contento che il Signore ti abbia riguadagnato per la vita eterna. Questo è avvenuto circa 10 anni fa.
Il tuo avversario, che ti ha dominato per tanto tempo, ha lasciato ancora qualche radice in te e questa talvolta si fa sentire con la sua prepotenza.
Ma adesso, grazie a Dio, senti la sporcizia e l’inquinamento che la pornografia lascia nella tua anima e nel tuo corpo.
Che fare per liberartene del tutto?
Devi prendere molti “ricostituenti” per poter essere forte e risultare vittorioso.
2. Ricorderai la risposta che il Signore ha dato agli apostoli quando gli chiesero come mai non erano riusciti a cacciare uno spirito impuro. Gesù disse: “Questa specie di demoni si scaccia solo con la preghiera e il digiuno (Mt 17,20).
Allora le risorse che ti consiglio sono due: la preghiera anzitutto.
3. E non trovo preghiera migliore che quella indicataci dal Cielo. L’unica raccomandata dalla Madonna in apparizioni approvate dalla Chiesa.
È il Santo Rosario quotidiano.
A Fatima la Madonna ha chiesto a tutti di recitare il Rosario ogni giorno.
4. Sapeva bene questa nostra Madre quali sarebbero stati i pericoli incorsi da tante persone proprio in un tempo come il nostro, nel quale si sperimentano insidie nuove come quelle che vengono dalla pornografia e in particolare da porno-internet.
L’antidoto che ci ha presentato è il Rosario.
Evidentemente recitato non in maniera meccanica, ma come più volte ho indicato nel nostro sito e come insegna la tradizione domenicana.
La tradizione domenicana è quella che ha introdotto e diffuso il Rosario all’interno della Chiesa.
5. Come prima cosa il Rosario va considerato come un incontro con Cristo che viene a compiere nella nostra vita quello che si è enunciato nel mistero all’inizio di ogni decina.
È un incontro con Dio, con il Salvatore.
6. Come vedi, il Rosario porta Gesù Cristo nella tua vita. Porta il tuo Salvatore, colui che ti può liberare – se glielo permetti – da ogni male, anche da quello della pornografia.
Talvolta può succedere che si inizi il Rosario senza pensare all’incontro con Dio. Ma questo è sbagliato ed è il motivo per cui ha poca efficacia.
7. Cerca dunque di fare così:
stabilisci un momento preciso per ogni tua giornata in cui vuoi vivere questo incontro col Signore. Poi raccogliti nella persuasione che si tratta di uno dei momenti più importanti e più preziosi.
8. Enunciato il mistero e iniziando a recitare il Padre nostro e le Ave Maria, devi fare le seguenti cose.
Primo, ricostruire nella tua mente l’evento che hai enunciato nella persuasione che non si tratta solo di ricostruire, ma di rivivere. Perché realmente in quel momento Gesù Cristo si avvicina a te per compiere nella tua vita di ogni giorno quello che ha compiuto con quell’evento duemila anni fa.
Poi lo ringrazi per l’evento compiuto allora. E lo ringrazi anche perché adesso si degna di riavvicinarsi a te nel medesimo modo in cui un giorno si è avvicinato ai due discepoli di Emmaus.
Infine gli domandi di compiere in te o negli altri quello che desideri. E glielo domandi non in virtù dei tuoi meriti, ma in virtù dei suoi meriti, che Lui mette di nuovo nelle tue mani perché siano tuoi e siano il prezzo con quale accompagni le tue preghiere.
Queste sono le tre cose che ci insegna a fare la tradizione domenicana.
E vanno sempre fatte.
Solo in questo modo si sperimenta tutta la potenza liberatrice di Gesù.
9. A questo punto gli chiederai incessantemente di donarti in virtù dei suoi meriti la purezza.
Gli chiederai di essere liberato dalle tentazioni del peccato, di accrescere la grazia.
Io sono certo che il Signore ti aiuterà, ti libererà.
L’ho sperimentato molte volte in altri settori della mia vita.
Sentirai allora quanto il Signore ti è vicino e che al tuo grido di aiuto risponde dicendo: “Eccomi” (Is 58,9).
10. La seconda cosa da fare, secondo l’istruzione di Gesù, è il digiuno.
Qui non ti chiedo di fare digiuni particolari.
Su questo punto attieniti a quello che insegna la Chiesa e non andare oltre se non con il consenso del tuo confessore.
Parlo invece di altri piccoli digiuni, come ad esempio la mortificazione degli occhi da certi sguardi, delle orecchie da certe parole, della lingua da certe parole…
Non dobbiamo aspettare che il Signore faccia tutto da solo.
La grazia viene tutta da lui, certamente, ma non entra in noi senza il nostro consenso, senza la nostra partecipazione attiva.
11. Uno stimolo ad essere generosi in questi piccoli sacrifici ti viene anche dal fatto che la salvezza eterna di molti è legata proprio a queste pratiche.
Diceva Pio XII nella Mystici Corporis”: “Mistero certamente tremendo né mai sufficientemente meditato, come cioè la salvezza di molti dipenda dalle preghiere e dalle volontarie mortificazioni a questo scopo intraprese dalle membra del mistico corpo di Gesù Cristo” (MC 42).
12. Non accenno ad altre risorse che sono importanti.
Ad una, però, dedico una breve menzione: la confessione frequente, anche se non ci sono cadute o peccati gravi.
Ogni confessione dà sempre un aumento di grazia e di forza per resistere e superare le tentazioni.
Tieni la regolarità della confessione ogni quindici giorni. Meglio ancora una volta alla settimana e sempre col medesimo confessore.
13. Ecco ciò che devi fare.
Come vedi, il metodo che ti ho proposto non è repressivo, ma è un po’ come il metodo con cui don Bosco educava i ragazzi, un metodo cosiddetto preventivo. Mentre ti aiuta santificarti sempre più, ti libera da tanti mali.
14. Concludo riprendendo la tua ultima bella affermazione: “un uomo che non è capace di dominarsi che marito può essere, e che padre può essere?”.
È vero.
Ma tu puoi diventare padre e marito secondo il cuore di Dio solo con l’aiuto del tuo salvatore e del tuo liberatore, Gesù Cristo.
Solo lui ha questo potere di liberarti e di salvarti.
Vorrei che ben presto ne facessi l’esperienza.
Ti assicuro la mia preghiera e il mio ricordo nella Messa. Vi aggiungerò anche quello che diceva Pio XII nella Mystici Corporis.
Ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo