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Quesito
Caro Padre Angelo,
ho letto su alcuni giornali degli articoli scientifici che mostrano come alcune specie di scimmie siano più simili all’uomo di quanto non si creda… Per esempio, osservando dei branchi di tali scimmie, ci si è accorti di come abbiano un certo senso di vita sociale, e hanno un’intelligenza straordinaria (per esempio possono essere addestrate a giocare d’azzardo, ad utilizzare le tecnologie etc.) e i piccoli delle scimmie hanno comportamenti simili a quelli umani. Ma quello che mi ha fatto sorgere il dubbio è che tra le scimmie si è osservato una certa solidarietà: ad esempio, dopo esser state rinchiuse per esperimenti, delle scimmie si sono abbracciate etc, mostrando delle reazioni e dei comportamenti che possono essere definiti “umani”.
Una volta il mio parroco mi disse che in tutti i frangenti della nostra vita si può manifestare la Grazia, e portò come esempio la solidarietà e la voglia di fare che sorge nel cuore degli uomini quando accadono delle catastrofi naturali etc…
Allora io mi chiedo: forse che le scimmie sono animate anch’ esse dagli afflati di quello Spirito Divino che ispira il bene negli uomini, o forse che l’unica differenza tra noi e le scimmie sia solo un cervello più evoluto. In effetti leggere certe cose mi fa sempre interrogare riguardo a in cosa consista, in ultima analisi, la spiritualità dell’uomo…
La ringrazio per la risposta che mi vorrà dare, e le auguro Buon Anno, quello solare, ma soprattutto quello della Fede, indetto dal Santo Padre (che per altro ho avuto modo di vedere da vicino durante la solenne liturgia dell’Epifania).
Con affetto,
Gianluca
Risposta del sacerdote
Caro Gianluca,
1. che tu abbia riscontrato nelle scimmie dei comportamenti simili a quelli umani lo trovo normale.
La Sacra Scrittura ricorda che ogni animale ama il suo simile (Sir 13,19). E questo si manifesta in tantissimi risvolti, non solamente in quelli che hanno suscitato in te una certa meraviglia.
Mi chiedi però se questi animali siano mossi in qualche modo da quel medesimo Spirito Divino che ispira gli uomini a volersi bene.
2. A questo punto è necessario fare una distinzione.
Che tutte le creature di questo mondo visibile siano mosse al bene mi pare più che ovvio dal momento che provengono e si muovono per la forza di Colui che è per essenza Amore e che è Bene infinito.
Ma non è necessario mettere in loro la grazia santificante.
3. Invece gli uomini sono mossi al bene anzitutto per lo stesso motivo per cui si muovono al bene tutte le creature, poi anche in forza della loro intelligenza e del libero arbitrio e infine anche per una mozione della grazia dello Spirito Santo.
4. Questa grazia dello Spirito Santo in alcuni è solo una grazia attuale, un impulso particolare che viene da Dio. Ed è già una cosa ottima.
In altri invece consiste nel fatto che godono della presenza personale dello Spirito Santo che inabita personalmente nella loro anima per mezzo della grazia santificante.
Come vedi ci sono delle differenze enormi.
5. Inoltre vorrei fare ancora una precisazione: noi non ragioniamo semplicemente col cervello, che è un organo sensibile, ma con l’intelligenza, che è una facoltà spirituale dell’anima.
Il cervello vi coopera in maniera determinante, perché fornisce quanto i sensi riescono a captare.
Ma il lavorio ulteriore è fatto dall’intelligenza, che rielabora e trascende la materia stessa.
Certi animali hanno degli istinti raffinatissimi, talvolta più perfetti di quelli degli uomini. Ma in ogni caso non trascendono mai la materia, non comunicano col passato né progettano il futuro. Hanno il cervello, ma non hanno l’intelligenza razionale.
Anche se il loro cervello fosse come quello dell’uomo, non sarebbero ancora uomini: è necessario lo spirito, l’anima razionale, la quale viene infusa direttamente da Dio all’atto del concepimento.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo