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Quesito

Caro padre Angelo,
Innanzi tutto vorrei ringraziarla per il grande aiuto che sta dando a moltissime anime con i suoi consigli via internet.
Le volevo quindi domandare una cosa che alcune volte mi lascia perplesso.
Prima di andare a ricevere il sacramento della Riconciliazione mi faccio un esame di coscienza e mi memorizzo tutto ciò che devo dire.
Delle volte però ripensando a ciò che ho detto al sacerdote mi capita di avere dei dubbi sull’aver confessato tutte le mie colpe, alcune volte passo anche varie ore per eliminare questi dubbi. Le volevo quindi chiedere, se una volta ricevuto il sacramento della Riconciliazione mi venisse il dubbio (magari infondato) di non aver confessato un peccato mortale che devo fare?
Grazie
Francesco


Risposta del sacerdote

Caro Francesco,
1. La Chiesa chiede per l’esame di coscienza la diligenza comune che noi impieghiamo per compiere normalmente il nostro dovere.
La tua diligenza è esagerata perché passi ore per vedere se hai detto tutto.
Questo è un sintomo di scrupolosità. E questa non va bene.

2. Mi pare che tu faccia bene le tue confessioni, sempre precedute dall’esame di coscienza. Cerchi poi di memorizzare i peccati da accusare.
A questo punto, se ne dimentichi qualcuno, devi startene tranquillo.
Perché la confessione sia valida si richiede l’accusa dei peccati che uno ricorda dopo un diligente esame. Se non ne ricorda qualcuno, non ha responsabilità.

3. Se poi gli viene in mente di aver dimenticato di accusare un peccato grave, per il momento se ne stia tranquillo. E se da all’ultima confessione non ha commesso peccati gravi, può continuare a fare la Santa Comunione.
Nella Confessione che farà in seguito, dirà di aver dimenticato precedentemente e senza volerlo di accusare un peccato grave.

4. Nel tuo caso non c’è neanche la certezza di averlo dimenticato. C’è solo il dubbio, e dopo ore di tormenti.
In questa situazione, se io fossi il tuo confessore o direttore spirituale ti direi di non tormentarti più in questo modo.
Sarebbe molto meglio che tu impiegassi quel tempo a pregare, ad amare Dio, ad approfondire i divini misteri.
Ricordati, che senza nulla togliere alla necessità dell’accusa, la cosa più importante nella confessione è il pentimento dei peccati.
Pertanto, quando vieni assalito dai dubbi, mandali via. Piuttosto recita di nuovo un atto di dolore. Vedrai che questo ti giova immensamente di più.

Ti ringrazio per la fiducia, ti assicuro una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo