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Quesito
Cari padre Angelo e amici domenicani,
è la seconda volta che mi rivolgo a voi e spero sappiate darmi consolazione anche questa volta.
Lo scorso giovedì ho avuto un aborto spontaneo completo ed ho perso il mio amatissimo e voluto bambino di pochissime settimane avevo un ritado di pochi giorni, ma io sapevo di aspettarlo e lo amato con tutta me stessa.Ho il cuore a mezzi perchè non so se è al cospetto di Dio felice perchè da lì nessuno potrà fargli del male o nel limbo dato che non ha ricevuto il battesimo. Perchè Dio ha voluto darmi questo grande dolore, noi volevamo questa creatura e Lui se l’è ripresa, mentre tante mamme che non le vogliano le uccidono perchè?
Ho un altro grande dispiacere nel cuore, quando mi accorsi di aver abortito trovai come dei grumuli di sangue più consistenti. Era il feto morto ancora piccolissimo che però ho buttato nella spazzatura, questo mi sta uccidendo ma cosa dovevo fare con questi grumi di sangue dove avrei potuto metterli. L’idea di aver buttato mio figlio mi sta facendo impazzire. Aiutatemi vi prego pregate per lui e ditegli che la sua mamma il suo papà e il fratellino Giorgio lo amano e non lo dimenticheranno mai anche se non lo abbiamo mai conosciuto. E che a mamma mancherà sempre e sempre si chiederà se poteva far qualcosa e non lo ha fatto per salvarlo. Oh se questo piccolino ha pagato per le colpe e i peccati della sua mamma se così fosse non me lo perdonerai mai.
Un caro abbraccio
Maria Domenica
Risposta del sacerdote
Cara Maria Domenica,
1. ti sono vicino in questo momento di grande dolore per la tua famiglia e soprattutto per te.
Certamente il tuo corpo risente della morte della creatura che in te stava germogliando e prendendo vita.
Ti sono vicino non solo con le parole, perché appena a suo tempo ho letto la mail che mi hai inviato ho offerto il tuo dolore al Signore e lo farò ancora perché tale dolore non sia vano, ma abbia un valore rendentivo per questo mondo.
2. Non è giusto dire: Dio ha voluto riprendersi questa creatura.
Dio le ha dato un’anima per farla esistere.
Ma le condizioni di fragilità inerente all’uomo dopo il peccato originale le hanno impedito di poter andare avanti.
3. Il Signore ha accolto l’anima di questo tuo bambino e noi stessi, come insegna il catechismo della Chiesa Cattolica, abbiamo buone ragione per confidare che questo tuo figlio sia in paradiso, insieme col Signore e tutti i santi.
Dio vuole salvi tutti gli uomini. E poiché è fedele alle sue promesse, al tuo bambino ha dato le risorse per potersi salvare, anche senza Battesimo.
4. Giovanni Paolo II, parlando alle mamme che hanno abortito, ha chiesto loro di domandare perdono al loro bambino che vive già nel grembo di Dio.
Tu non hai bisogno di chiedergli perdono. Ma puoi dargli un nome e puoi appellarti alla sua intercessione.
Chissà che il Signore non abbia permesso questo aborto perché voi aveste un angelo tutelare del vostro stesso sangue in Cielo?
5. Non devi affatto pensare che questo bambino sia morto per colpa tua né devi darti delle colpe se hai buttato i grumi di sangue nella spazzatura. Non sapevi che si trattava del corpicino ancora informe del tuo bambino.
La cosa più importante è che lui sia in cielo e di lì vi assista.
Ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo