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Testimonianza
Caro Padre Angelo,
Leggo stamattina questa lettera (Da due anni mi sono convertito e ho iniziato un cammino di castità). Tuttavia, in cui ritrovo lo stesso problema da me vissuto dopo il mio ritorno alla Chiesa, la mia condizione era più radicata (e più grave, anche perché ero già sposato), refrattaria ad ogni sforzo di volontà. Ma quando arrivai a provare schifo e disgusto per questo peccato e per la schiavitù che mi procurava, feci la cosa più indovinata della mia vita. Pregai Maria Santissima che me ne liberasse. Da un giorno all’altro tutto scomparve. Non solo il peccato in sé, ma anche l’inclinazione. Non ci sono mai più ricaduto e non mi attrae minimamente. Lei mi ha fatto scoprire improvvisamente l’immensa bellezza di essere puliti (dopo anni mi viene ancora da piangere). E mi è tornato in mente il Profeta Isaia:
O voi tutti assetati venite all’acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro patrimonio per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.
Cosa risponderebbe Lei, avendo fame, se le proponessero di comprare una manciata di fango (per non dire altro) quando è invitato a pranzo gratis da un amico?
Per concludere, il sistema funziona veramente. Inutile aggiungere poi quanto sono rimasto attaccato alla mia liberatrice. Utilizzi se crede, e come meglio crede, questa mia testimonianza; non è necessario che mi risponda. Grazie infine per il Suo prezioso lavoro, di cui parla Gesù nel Discorso della Montagna: Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Maria Santissima La accompagni sempre.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
ti ringrazio immensamente per la tua bella testimonianza, che rende onore a Maria Santissima.
La Chiesa ha sempre insegnato a ricorrere a Maria per ottenere la virtù della purezza.
San Bernardo diceva che non si è mai sentito al mondo che qualcuno sia ricorso al suo aiuto e sia stato abbandonato.
La tua liberazione è stata spettacolare. Di più non potevi ottenere.
Mi ha fatto venire in mente la liberazione dall’assedio della sensualità sperimentato da Sant’Agostino: “Con quanta mia consolazione mi fu tolto a un tratto il senso dei vani piaceri! Quei piaceri che tremavo di perdere e che adesso mi era gioia il lasciare! Infatti eri Tu che me li cacciavi via. Tu vera e somma dolcezza; me li cacciavi, e in cambio di essi entravi Tu, più soave di ogni piacere, ma non alla carne e al sangue; Tu più luminoso di ogni luce, ma più interiore di ogni segreto, Tu più sublime di ogni altezza, ma non per quelli che sono sublimi in se stessi. Già l’animo mio era libero dalle dolorose preoccupazioni dell’ambizione, del guadagno e della scabbia delle passioni, inquiete e pruriginose. Esclamavo di gioia verso di Te, mia luce, mia ricchezza e mia salvezza, Signore mio Dio” (Confessioni, IX,1).
Penso che anche in te, al posto dei vani piaceri, si è introdotto il gusto delle cose di Dio e che insieme alla purezza ti siano venuti parimenti anche tutti gli altri beni, come arguiva Sant’Agostino da Sap 7,11.
Grazie ancora per la tua luminosa testimonianza e mi auguro che tanti nostri visitatori e amici possano sperimentare l’efficacia dell’affidamento delle proprie cause a Maria.
Ti saluto, ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo