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Quesito
Gentile padre Angelo,
le pongo una serie di domande alle quali forse, qua e là, ha già risposto.
1) La Bibbia quando è stata scritta?
2) Fu tramandata oralmente?
3) Chi ne sono gli autori?
4) Il testo più vecchio pervenutoci a che epoca risale e in che lingua è scritto?
5) In che modo va letta e come vanno intesi e interpretati i fatti narrati? (Livello letterale, allegorico o che altro?)
Grazie per la disponibilità infinita,
un saluto a tutti i lettori
Risposta del sacerdote
Carissimo,
per rispondere adeguatamente a tutte le tue domande, dovrei scrivere un trattato di introduzione alla Sacra Scrittura.
Mi limito a risponderti in maniera scheletrica e pertanto insufficiente.
1. La parola Bibbia deriva dal greco biblìa, e significa libri.
La Bibbia pertanto non è un libro, ma un insieme, una raccolta di libri.
Questi libri (sono 73) hanno Dio per autore principale e per questo si dicono ispirati.
Questi libri sono stati scritti nell’arco di un millennio.
2. Molti libri della Bibbia sono stati prima tramandati oralmente, poi sono stati mesi per scritto.
Evidentemente questo non si può dire per le lettere di san Paolo e degli altri apostoli.
3. Difficile dire chi siano gli autori di questi 73 libri.
Con certezza lo sappiamo per i Vangeli e per le lettere.
In ogni caso, la cosa principale da ritenere è che, indipendentemente dall’autore umano, hanno per autore principale Dio.
Sapere chi sia l’autore umano è senza dubbio importante per conoscere meglio le circostanze dello scritto e quindi anche il suo preciso significato.
Ma questo non deve far perdere di mira che in ogni caso ci troviamo sempre dinanzi a Dio che parla.
4. Il testo più antico è quello dei 5 libri del Pentateuco (Genesi, Esodo, Numeri, Levitico, Deuteronomio) che gli esegeti fanno risalire più o meno ai secoli VIII-IX-X avanti Cristo.
Si tratta di raccolte di tradizioni orali.
In antico li si attribuiva a Mosé, che è del XIII avanti Cristo.
5. La Sacra Scrittura va letta anzitutto nel suo significato proprio, cioè letterale, secondo il significato che hanno le parole.
E la ricerca di questo significato costituisce il lavoro proprio degli esegeti, vale a dire di coloro che cercano il vero significato delle parole della Bibbia, il contesto storico in cui sono state scritte, la formazione del testo, l’autore…
Accanto a questo significato proprio vi è il significato spirituale, ed è il significato cui erano particolarmente attenti i santi Padri e anche gli autori medievali. Essi erano consapevoli che le parole della Bibbia non sono parole morte, ma parole che comunicano vita eterna e danno luce e nutrimento alla nostra vita cristiana.
La ricerca del primo significato è indispensabile per poter trovare anche il vero significato spirituale.
Ecco in poche parole una riposta ai tuoi quesiti.
Ti prometto un ricordo al Signore, ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo