Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
tante volte mi sono fermato a meditare, leggendo catechesi e lectio divina su quel grido di Gesù sulla croce: "Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato?". Rimane per me un mistero, non riesco proprio a "comprenderlo", e la mia lectio si blocca. Mi aiuti.
Dio benedica Lei e i suoi confratelli.
Grazie.
MIMMO. 


Risposta del sacerdote

Caro Mimmo,
Gesù ha sempre chiamato Dio con il nome di Padre. Non l’ha mai chiamato col Dio.
Solo una volta sulla croce ha detto: "Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato?". Ma queste parole sono l’inizio del Salmo 21 (22).
Citando quel Salmo Gesù, nel fondo della sua umiliazione, esprime il convincimento che il Padre lo risusciterà.
Se vai leggere questo salmo noterai proprio questo: dal versetto 1 al versetto 22 vengono descritte molti secoli prima che avvenissero le sofferenze e le umiliazioni di Cristo (“hanno forato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le ossa”). Dal versetto 23 in poi viene annunciata la sua glorificazione e il suo trionfo.
Questo Salmo veniva recitato in Israele nella festa dei Tumim. Questa festa ricordava quanto descritto nel libro di Ester e cioè che la condanna inesorabile degli ebrei allo sterminio si trasformò prodigiosamente nel loro trionfo.
Gesù, nell’abisso della sua umiliazione, proclama il trionfo della sua risurrezione. È pertanto un salmo pieno di speranza.
Sulla bocca di Gesù le parole “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato” non significano che Dio lo abbia abbandonato, perché la Persona del Figlio è sempre unita con la Persona del Padre. Significano invece che il Padre, nei suoi arcani disegni, non ha sottratto l’umanità di Cristo all’odio e alla persecuzione dei nemici, né lo ha difeso dal dolore e dalla morte.
Sicché il calice dell’amarezza fu bevuto dal Signore fino in fondo. Per questo san Tommaso dice che il suo dolore fu superiore al dolore di tutti gli uomini messi insieme.
Fu questo dolore così grande, unito all’amore, la causa della nostra redenzione.

Ti ringrazio della domanda, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo