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Salve Padre Angelo,
avrei altre due domande da porLe, più che altro per curiosità.
I rapporti sessuali tra marito e moglie devono essere aperti alla trasmissione della vita, quindi i preliminari sono ammessi se comunque dopo di essi il rapporto è aperto alla procreazione?
Ultima domanda: dopo aver commesso un peccato mortale, sento ovviamente il bisogno di confessarmi, durante il tempo che passa dal peccato alla confessione, sento che Satana mi tenta molto più di quanto non faccia normalmente, e così anche dopo essermi confessato, anche se meno. È possibile ciò, o è solo una sensazione?
La ringrazio immensamente per il Servizio che Lei svolge via Internet, La ricordo nella preghiera al Signore e a Maria Santissima.
Marco


Carissimo,
1. sul primo quesito la risposta è affermativa purché si tratti di un vero atto di amore e non semplicemente ad uno sfogo di libidine.
San Paolo ricorda: “Che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito. Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione” (1 Ts 4,4-7).

2. È interessante la nota della Bibbia di Gerusalemme alle parole: “Che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto”.
Scrive: “il proprio corpo: sia il corpo di ciascuno sia il corpo della propria moglie, come in molti testi rabbinici e in 1 Pt 3,7”.

3. A proposito del proprio corpo da trattare con santità e rispetto la Bibbia di Gerusalemme rimanda ad altri passi della Scrittura che sono illuminanti perché ricordano che anche l’intimità coniugale deve essere una strada di santificazione.
Circa il proprio corpo cita 1 Ts 5,23: “Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”.
E poi 1 Cor 6,9-11: “Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio”.
Inoltre cita Rm 12,1: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale”.
E infine 1 Cor 6,19: “Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi?
Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi”.

4. Circa il corpo della moglie la Bibbia di Gerusalemme rimanda a 1 Pt 3,7: “Così pure voi, mariti, trattate con onore (rispetto) le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole e perché partecipano con voi della grazia della vita: così le vostre preghiere non troveranno ostacolo”.

5. Infine quello che provi dopo aver commesso un peccato mortale corrisponde a quanto dice San Tommaso d’Aquino: “Il demonio è il nemico della salvezza che l’uomo acquista col battesimo e ha un certo potere sull’uomo per il fatto che questi si trova sotto il peccato originale o anche sotto quello attuale” (Somma teologica, III, 71,2).
E ancora: “Per il peccato dell’uomo il diavolo prende potere sull’uomo  e su tutte le cose che sono a suo uso, a suo danno” (Commento alle Sentenze, IV, d. 6, q. 2, a. 3, 1).

6. Ugualmente dopo esserti confessato senti maggiore forza perché mediante l’assoluzione dei peccati ti viene comunicata sia la grazia santificante sia la grazia sacramentale.
Ora la grazia sacramentale della confessione è una partecipazione della vittoria di Cristo sul peccato.
Non si può dimenticare che questo sacramento è stato istituito la sera del giorno della risurrezione quando Gesù soffiò sui suoi discepoli dicendo: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi” (Gv 20,22-23).
Ora la risurrezione di Cristo segna la sua vittoria sui demoni.

Ti ringrazio dei quesiti, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo