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Risposta del sacerdote
Carissimo,
rispondo in grassetto direttamente dopo ogni tua domanda
Salve,
sono un ragazzo di 21 anni, ho alcuni dubbi abbastanza specifici da porle. Come noterà il denominatore comune di queste domande è che sento la necessità di conoscere chiaramente in ogni cosa che faccio dove sia la linea del peccato così, assicuratomi di non passare mai quella linea, mi posso applicare in modo da superare la linea della virtù. Però ogni tanto mi rendo conto che qualcosa a cui prima non avevo pensato (ad esempio studiare la domenica, download da internet..) forse non è corretta e allora mi domando se io abbia commesso un peccato o addirittura grave. In particolare però la domanda di fondo è: è giusto per un cristiano preoccuparsi così in termini di regole e restrizioni precise?
Il cristiano ha delle regole da osservare. Alcune gli sono state date da Dio, altre gli vengono date dalla Chiesa, altre se le dà da se stesso.
Tuttavia va subito precisato che la vita cristiana non consiste nell’osservanza delle regole, ma nell’unione con Dio mediante la grazia santificante, nel pensare e nell’amare con la mente e il cuore di Dio.
Le regole però sono indispensabili perché, a differenza degli animali, noi non agiamo trasportati dagli istinti, ma guidandoci attraverso la ragione e la libertà. Ci diamo delle regole proprio per mantenere ferma la nostra volontà nel perseguimento del bene.
San Tommaso dice che le regole (lui parla di leggi) sono un’istruzione.
-Cosa bisogna fare o non bisogna fare per non peccare contro il terzo comandamento? Cosa invece per vivere in maniera lodevole la domenica?
La domenica è il tempo che dobbiamo consacrare per saziare la nostra anima di Dio. Questa è la sentenza di San Tommaso.
Prima cosa da fare è la partecipazione alla S. Messa.
Ma poi ci sono tante altre cose che ci permettono di stare uniti al Signore: le buone letture, ulteriori preghiere, visite al cimitero, visite ai parenti per ravvivare l’amore fraterno…
Anche un buon svago aiuta la nostra anima a saziarci adeguatamente di Dio in quel giorno e per i giorni successivi. Abbiamo infatti bisogno di ricuperare energie fisiche e psichiche.
Nella Sacra Scrittura il sabato era dedicato al riposo e al culto di Dio.
-Se si ricorda un peccato che e’ avvenuto prima dell’ultima confessione fatta, ci si può ugualmente accostare alla comunione e poi lo si confesserà alla prima occasione?
Se lo ha dimenticato, sì; può accostarsi alla S. Comunione e confessarlo con calma nella confessione successiva.
-Come bisognerebbe osservare il venerdì (non di quaresima)?
Astenendosi dalla carne o da altri cibi ricercati.
Siccome però il venerdì ha carattere penitenziale, una persona può stabilire da se stessa altre pratiche, come ad esempio la rinuncia a determinati spettacoli o divertimenti e incrementando la preghiera (magari dicendo la coroncina della Divina Misericordia).
-Nonostante io abbia l’abbonamento a Sky, mi è capitato, quando lontano da casa, di usare streaming non autorizzati per seguire certe trasmissione. Ho commesso peccato?
No, puoi stare tranquillo, la tua parte l’hai fatta.
-Come si fa a capire quando si tratta di "materia grave" circa un peccato?
ti allego in calce e in anteprima la risposta che ho dato ad un nostro visitatore che comparirà tra qualche tempo.
-Io solitamente prego tre o quattro volte al giorno compreso un rosario come lei mi ha consigliato: cercando comunque di evitare distrazioni, non sempre riesco a immergermi nella preghiera nella stessa maniera. Cosa dovrei fare?
Sono contento che tu abbia cominciato a pregare quotidianamente anche col santo Rosario. Non sai quanto bene questa preghiera attiri su di te e su tutta la Chiesa.
Le distrazioni nella preghiera sono quasi inevitabili. Ma a volte sono più diffuse perché nella nostra vita ha fatto breccia il peccato, anche solo il peccato veniale.
A volte possono essere dovute a stanchezza o anche al cumulo degli anni.
L’importante, come dice san Tommaso, è la disposizione iniziale.
Ti accorgerai però che dopo aver compiuto qualche atto virtuoso e meritorio la tua preghiera sarà migliore.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo