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Quesito
caro padre Angelo,
innanzi tutto grazie per tutte le sue risposte.
Volevo chiederle una risposta per un problema mio personale.
Io convivo da parecchi anni con un uomo e non possiamo sposarci in chiesa perchè io sono stata già sposata.
Ora ho cambiato completamente percorso e so quanto è importante la fede nella nostra vita. Ogni giorno cerco di vivere nella preghiera, recito il rosario, ascolto spesso voi sacerdoti preziosi per nutrirmi della parola del Signore, vado a messa ecc…
Però mi chiedo: visto che ora io non posso essere assolta neanche in un confessionale come faccio a chiedere perdono dei miei peccati passati? sono molto confusa su questo a volte mi viene la tentazione di andare da un sacerdote non dirgli della mia situazione attuale di convivenza e farmi assolvere almeno dagli altri peccati commessi in passato.
So che è assurdo e con il Signore non si mente perchè conosce tutto, però non vorrei presentarmi a Dio con tanti peccati…
forse lei farà un sorriso su questa cosa, ma possibile che per me non c’è salvezza…
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. Sono contento che il Signore si sia fatto nuovamente sentire nella tua vita. Adesso hai incontrato Colui che ha detto di se stesso: “Io sono la risurrezione e la vita”.
Di fatto, ricuperando la vita di fede e di preghiera e come se fossi risorta. Quello di adesso è tutto un altro vivere, ben diverso da quello di prima.
2. È vero che non puoi sposarti nuovamente in Chiesa. Ma non è vero che sei esclusa dalla salvezza.
O meglio: sei esclusa dalle vie ordinarie della salvezza. Le vie ordinarie sono costituite dai sacramenti.
Ma non sei esclusa dalle vie straordinarie (preghiera, partecipazione al santo sacrificio della Messa, ascolto della Parola di Dio, vita penitente…).
3. Inoltre, se pur convivendo, vivi castamente con il tuo compagno, puoi accedere ai sacramenti della Chiesa, evitando tuttavia di riceverli là dove sei conosciuta come convivente, per noi non confondere la gente e causare sconcerto.
4. Tuttavia non è possibile ricevere l’assoluzione solo di una parte di peccati gravi.
Infatti non si tratta semplicemente di tirarsi via qualcosa di brutto, ma di riconciliarsi con Dio. E la riconciliazione c’è solo quando la volontà è pienamente concordata con la volontà di Dio.
Ora, stante l’attuale convivenza e anche il comportamento da marito e moglie con un uomo col quale non sei sposata, non vivi in piena comunione con Dio.
Pertanto, andando a fare solo una confessione parziale, ingannando il sacerdote, impedisci al sacramento di causare la grazia. Anzi compi un grave sacrilegio.
5. Il consiglio che ti do è il seguente: prega ogni giorno in espiazione dei tuoi peccati. Magari dedica una terza parte del Santo Rosario proprio per questa intenzione.
Inoltre compi delle piccole mortificazioni o penitenze, sempre per il medesimo obiettivo.
Il Signore, vedendo un cuore così pentito degli errori e dei peccati commessi, ti userà misericordia e ti darà la possibilità prima o poi di poter essere pienamente riconciliata con Lui anche attraverso i sacramenti della Chiesa.
Ti assicuro un ricordo particolare nella S. Messa e ti benedico.
Padre Angelo