Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Buongiorno,
scrivo per chiederle un parere su questa situazione: lavoro in un comune come responsabile CED.
Ho scoperto che abbiamo nel sito una pagina richiesta ad un collega dai servizi sociali che parla di un consultorio familiare e purtroppo anche del fatto che gli utenti possano rivolgersi a questa struttura per il crimine dell’aborto.
Temo di non poter esercitare l’obiezione di coscienza perché purtroppo non è prevista in questa situazione da quel che so. Io però ho l’accesso al sito come editore e ne rinnovo il contratto.
Non penso la pagina abbia molte visite e difficilmente indurrà qualcuno a scegliere il male ma in coscienza sono a disagio.
Moralmente cosa dovrei fare?
Le confesso che la situazione mi mette in forte disagio anche al di là della morale religiosa, anche personalmente penso che l’aborto sia un crimine aberrante.
Grazie
Cordiali saluti


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. il consultorio familiare è una cosa buona per le informazioni e i vari supporti che può offrire.
È un bene importante e prezioso per tutta la collettività.

2. Purtroppo in Italia chi accede al consultorio, in forza della legge 194 del 1978, ha diritto di proseguire per l’aborto, anche nel caso che i consulenti abbiano dissuaso e ne siano contrari.

3. Tuttavia per il ruolo che ricopri, la tua è solo una cooperazione materiale analoga a quella di chi gestisce l’impianto elettrico in un ospedale. 
L’impianto elettrico serve per tutte le finalità buone, e purtroppo anche per quelle cattive, alle quali tuttavia non dà il suo consenso.
Eppure l’impianto elettrico è doveroso ed è necessario che qualcuno ne sia responsabile.

4. Si può osservare che in molti altri ambiti si può fare cattivo uso di cose buone e necessarie.
Non per questo ci si deve astenere dal produrle.
In teologia morale si dice giustamente: abusus non tollit usum, e cioè: l’abuso non ne proibisce l’uso.

5. Pertanto vai avanti serenamente.
E, quando ne hai la possibilità, dissuadi sia dall’aborto sia da qualunque uso della sessualità contraria al disegno di Dio sull’amore umano.

Ti auguro ogni bene, ti benedico e ti ricordo nella preghiera, 

padre Angelo