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Quesito

Caro Padre Angelo,
gradirei avere da Lei la spiegazione della visione di Pietro quando, rapito in estasi, in Atti 10, versetto 11, vede la tela calarsi dal cielo con sopra rettili della terra e uccelli del cielo.
Vuole forse riferirsi alla condizione umana prima del Battesimo, condizione nella quale si trovava il centurione Cornelio e altri come lui, che nella visione sono rappresentati da animali?
Grazie.
Rosanna


Risposta del sacerdote

Cara Rosanna.
1. giova ricordare per i nostri visitatori il passo di Atti 10,9-20:
Il giorno dopo, mentre quelli erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro, verso mezzogiorno, salì sulla terrazza a pregare. Gli venne fame e voleva prendere cibo. Mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi: vide il cielo aperto e un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia, calata a terra per i quattro capi. In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. Allora risuonò una voce che gli diceva: «Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!». Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro». E la voce di nuovo a lui: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano». Questo accadde per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu risollevato nel cielo. Mentre Pietro si domandava perplesso, tra sé e sé, che cosa significasse ciò che aveva visto, ecco gli uomini inviati da Cornelio: dopo aver domandato della casa di Simone, si presentarono all’ingresso, chiamarono e chiesero se Simone, detto Pietro, fosse ospite lì. Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano; àlzati, scendi e va’ con loro senza esitare, perché sono io che li ho mandati”.
Pietro andò dal centurione romano Cornelio ed entrò in casa sua (era proibito per gli ebrei entrare in casa di un pagano: si sarebbero contaminati e avrebbero dovuto fare riti di purificazione). Poi lo battezza e lo accoglie nella Chiesa.

2. Ma veniamo adesso al significato della visione.
La visione è in stretta relazione colla fame che san Pietro soffriva.
Nel lenzuolo vi era ogni specie di animali terrestri, senza alcuna distinzione di animali mondi e di animali immondi. Gli ebrei potevano mangiare dei primi, ma non dei secondi.

3. Le parole “uccidi e mangia” hanno però anche un altro significato: va superata la distinzione tra ebrei e pagani, perché tutti sono ugualmente chiamati alla salvezza.

4. Pietro prova una ripugnanza ad eseguire l’ordine avuto. Fino a quel momento egli ha sempre osservato la legge giudaica, che non permette di mangiare carne di animali immondi e impuri.

5. “Quello che Dio ha purificato”: per il fatto stesso che il lenzuolo viene dal cielo e che Dio comanda di cibarsi di qualsiasi animale, Pietro deve concludere che Dio abolisce l’antica legge sulla distinzione dei cibi.
Ma con queste parole Dio vuole anche far capire a Pietro che era venuto il momento in cui si dovevano accogliere nella Chiesa anche i pagani. Anche per loro Gesù ha versato e offerto il suo sangue.

6. Pertanto la visione si riferisce anche alla condizione di Cornelio prima del Battesimo: considerato impuro dagli ebrei, è però nello stesso lenzuolo.
Redento da Cristo è chiamato a formare insieme con gli ebrei battezzati nel sangue di Cristo un popolo nuovo.

Ti auguro un buon proseguimento del periodo pasquale e anche un fruttuoso mese mariano.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo