Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
da circa un anno ho iniziato con mia moglie un percorso graduale di conversione attivato se non dalla grazia di Dio. Una delle tappe che hanno caratterizzato questo percorso e’ stata la recita del Santo Rosario. Ora la pratica del Rosario si è attenuata avendo iniziato a pregare con la cosiddetta preghiera a Gesù Cristo (Signore Gesù Cristo Figlio del Dio Vivo abbi pietà di me peccatore).
Questa preghiera da quando la pratico in maniera sempre più "incessante" sta divenendo sempre più la mia unica preghiera con benefici fisici e spirituali (stato di felicità/pace interiore improvviso e molto forte e non collegato a qualcosa di tangibile … come se il mio cuore si aprisse progressivamente all’amore di Gesù Cristo e degli altri Fratelli………….mi perdoni ma non riesco a descrivere più esattamente di cosi’ quello che sento). Ora i miei timori (anche se poi affidandoli al Signore so che non sono tali) sono sostanzialmente due:
– la preghiera anche se "ortodossa" può essere praticata da chi crede come me che l’unica Santa Madre Chiesa sia quella Cattolica Romana?
– sostituire altre preghiere (e specialmente il rosario) con questa giaculatoria può essere "pericoloso" o cmq fatto con prudenza
Che Dio la benedica e la Santissima Vergine la protegga sempre


Risposta del sacerdote

Carissimo,

1. la preghiera che tu stai facendo è conosciuta come la preghiera del pellegrino russo.
È vero, è nata in ambiente ortodosso, ma si tratta di una invocazione evangelica che troviamo nella sua sostanza sulla bocca del cieco di Gerico: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!» (Lc 18,38).
Molti, attraverso la ripetizione incessante di questa invocazione, sono giunti alla cosiddetta preghiera del cuore, e cioè a quella preghiera che zampilla in continuazione come una sorgente dal fondo dell’anima in ogni momento e circostanza della vita.
Fai molto bene a continuare con questa preghiera.

2. Tuttavia ti direi di non tralasciare altre preghiere, che ugualmente nutrono la tua anima. In particolare ti direi di non tralasciare la preghiera del Santo Rosario.
Come il nostro corpo ha bisogno di una pluralità di cibi, così analogamente anche la nostra anima.
Ti accorgerai come le due preghiere (il Santo Rosario e quella del pellegrino russo) si fecondano vicendevolmente in maniera meravigliosa.
Il Rosario ci dà la possibilità di nutrirci quotidianamente di tutti gli eventi della vita di Gesù ed è costituito da preghiere altrettanto evangeliche o bibliche.
C’è anzitutto il Pater, che non si recita mai senza riceverne qualche beneficio.
C’è l’Ave Maria, che nella prima parte è del tutto evangelica, e non si recita mai senza produrre qualcosa di analogo a quello che è stato prodotto la prima volta in cui quelle parole sono state pronunciate.
Il Gloria al Padre, che si ispira all’Apocalisse, e che fin dai primi secoli è stata considerata una preghiera efficacissima per allontanare i demoni.
Oltre al Rosario ci sono le preghiere con cui invochiamo lo Spirito Santo e quelle che soffermano la nostra attenzione su qualche attributo di Dio o su qualche mistero della vita di Gesù.

In conclusione, carissimo, ti direi di continuare con la preghiera del pellegrino russo senza tralasciare di attingere al grande tesoro della Chiesa.
In calce ti accludo una preghiera molto bella che di recente un nostro visitatore mi ha mandato.

Ti accompagno con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo

Ecco la preghiera:
 
Assetato di te, dolcissimo Gesù, e col più ardente desiderio di prepararti una degna dimora nel mio cuore, vengo a purificarmi alle fonti delle tue Sante Piaghe.
Immergivi, te ne supplico, l’anima mia, e diverrà più bianca della neve.
Avvicinala al tuo Sacro Cuore e brucia con la fiamma della tua Divina Carità tutto ciò che dispiace agli occhi tuoi.
Adornala coi meriti delle tue Sante Piaghe, rendendo così questa povera anima, tuo giardino di delizie, tuo paradiso d’amore, e poi vieni, o Gesù, a prender riposo.
O mio Sposo Divino, fa che io viva cuore a cuore con te, che tutto divampi in un incendio di carità, che mi consumi tra queste fiamme divine.
Io desidero che ogni mio respiro sia un infuocato richiamo d’amore, una continua Comunione spirituale, perché voglio vivere della tua Vita, o Gesù, e cominciare sulla terra la vita del Cielo.