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Ieri, 17 giugno 2006, dopo un anno di noviziato, ho fatto la professione temporanea, per tre anni, nel Terz’ordine Domenicano. È stato un momento molto importante nel mio cammino spirituale, nel quale la vicinanza dei confratelli ed amici ha reso tangibile la partecipazione non solo di tutta la schiera degli “altri” confratelli, i Santi Domenicani, ma anche e soprattutto di Gesù Cristo nostro Signore e della Madonna. Proprio nel sermone, il mio assistente spirituale mi ha offerto uno spunto su tre possibili misericordie da ottenere, tra quelle domandate per mezzo della formula di rito, per intercessione di S. Vincenzo Ferreri, del quale ho l’onore di portare il nome sia di battesimo che di terziario: la grazia di essere luce nel mondo, l’amore per Cristo e l’amore per la Madonna. Un simile esemplare di santità non può che essere da sprone, ed io mi sento così piccolo di fronte a tanta grandezza! Nella mia esistenza, ho ricevuto numerose grazie: la guarigione da una difficile malattia (come avvenne anche a S. Vincenzo), l’incontro con Laura, ora mia moglie, che mi ha preceduto nel laicato Domenicano, la conversione. Sono certo che se il cielo ha voluto che arrivassi a questo punto, mi darà provvigione, nella misura più adeguata, delle misericordie richieste. Prego per questo, e chiedo a chi legge queste righe una piccola preghiera in mio aiuto.

Fra Vincenzo Maria

Articolo già pubblicato il giorno 18 giugno 2006 nel forum del sito