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Quesito
Caro Padre Angelo,
spesso la Chiesa è stata accusato di essersi opposta nel corso del 800 alle nuove idee liberali e democratiche sorte dalla Rivoluzione francese.
Quanto c’è di verità in questa accusa? E qual è il pensiero dei Dottori della Chiesa, come ad esempio l’Ipponate e l’Aquinate, intorno alla partecipazione dei cittadini alla vita politica dello stato e intorno ai diritti umani?
Insomma perché alle forze liberali il Papato appariva il simbolo stesso della Reazione? Da cosa si è generato questa incomprensione fra democrazia e Chiesa?
Grazie
Che il Signore l’assista.
Niccolò
Risposta del sacerdote
Caro Niccolò,
questa volta ti rispondo per sommi capi, così i nostri visitatori sono più contenti.
1. La chiesa si è opposta all’idea di libertà intesa come libertà di fare e pensare tutto quello che si vuole. In altri termini si è opposta all’idea di libertà sganciata dalla verità.
Una simile concezione, che ha pervaso tutto l’ottocento, è stata definita ripetutamente come delirio.
In alcuni posti si scriveva: Viva la libertà: 2+2=5.
2. Ai tempi di sant’Agostino e di san Tommaso non ci si poneva il problema della partecipazione alla vita sociale come ce lo poniamo noi oggi.
Si viveva in altre condizioni, che riflettevano la cultura, la struttura politica, sociale ed economica del tempo.
Certo san Tommaso dice “maxime civis in qualibet civitate est qui participat de principatu“. È massimamente cittadino colui che partecipa del governo.
Ha affermato un principio che diventerà un concetto fondamentale, un pilastro, della dottrina sociale della Chiesa: quello della partecipazione.
3. Le forze liberali si opposero al Papato perché partivano dal concetto illuminista di libertà, intesa come uno ius in omnia (diritto di far tutto ciò che si vuole, compreso il diritto di abortire, divorziare…).
La Chiesa difende la libertà dell’uomo, dice che questa è quanto mai ampia. Ma è convinta che questa libertà non sia illimitata: è la libertà di una creatura, che non si è fatta da se stessa, che si ritrova con leggi fisiche che la costituiscono e dalle quali è impossibile derogare, e dotata anche di una legge morale che è scritta nel cuore stesso di ogni uomo.
Che il Signore assista anche te.
Per questo ti assicuro una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo