Questo articolo è disponibile anche in: Italiano
Quesito
Caro Padre Angelo,
un amico mi ha consigliato di scriverle
A dire il vero nn ho cose particolari da dire e credo che forse sia lo stato migliore per poter esporre meglio, senza alcun bisogno di chiedere delle risposte impossibili, chiedere giustizia da Dio o protestare contro questo o contro quello.
Come tutti, parto in svantaggio: sono un peccatore!!!
PREGO, AMO, MA NN POSSO DIRE DI ODIARE COMPLETAMENTE ANCHE IL PECCATO, ANCHE SE NN LO SEGUO IN TUTTE LE SUE FORME.
Sono una persona provata dalla solitudine umana.
Sono una persona graziata dalle grazie che il Signore ogni giorno mi fa al fine di colmare questa solitudine (…).
Nella mia vita è entrata una ragazza quando volevo entrare in seminario, cosi dopo tantissima resistenza ho capito che nn potevo scegliere quella strada ma di essere un buon cristiano
Ci siamo frequentati per tre anni… un percorso molto arricchente
Può sembrare noiosa sta storia, ma se ha pazienza, nn lo è affatto
All’età di … anni, cambio lavoro: entro nell’ambiente ospedaliero e conosco un paziente, e dopo tanto tempo ho capito che ero innamorato di lui.
Anche lui timorato di Dio e nn ci siamo mai neppure domandati niente di noi
Ci siamo detti che ci volevamo bene (…) In un sentimento pervertito ho incontrato il Signore.
Ora nn le farò le dimostrazioni del fatto che allora essere gay è giusto o altre considerazioni del genere.
Dopo la sua morte e dietro suo invito “nella tua lunga vita nn mollare mai questa via…stai sempre vicino al Signore!!!”.
E cosi ho fatto!!!!!!!! anche se mi commuove riscrivere ste sue parole.
Orami sono passati 13 anni
Poi la morte di un’altra amica e la scoperta della divina misericordia prodigiosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il Signore, come tra fidanzati, all’inizio sorprende, diverte, ti fa sussultare il cuore nel petto d’amore; ti fa vivere situazioni straordinarie e spesso nn sai tenere la bocca chiusa con gli amici perché sei come gli innamorati che amano raccontare delle cose di sé.
Questo Gesù della misericordia, mi sbatte ad ogni angolo e su ogni via, ma poi con vece meravigliosa mi afferra a se in un modo cosi speciale che nn si può raccontare
Ti sa guardare dentro in un modo che quasi percepisco il Suo sguardo: se dovesse soffermarsi oltre morirei ( mi impasta al muro ogni volta…è come avere il sole ad un metro da te…. un esperienza nn possibile!!!!).
Io nella vita sono solo e Lui mi chiede: Fidati di me e nn fare nient’altro. (…).
Il mo cuore è schiacciato e provato perché nn ho amici e nn posso costruire niente nella vita, ma nel contempo se pur "rustigato" da LUI il mio cuore è attraversato da pensieri meravigliosi, meditazioni che sfuggono alla mia intelligenza e così via.
Io sono cattolico e nn nella sottomissione, ma nell’obbedienza pratico la castità. (…).
Io sono per la famiglia e i figli e gli amici. (…).
Io sono gay e se mai entrerò nel regno dei cieli, entrerò nn certo da gay, perché la tutto si perde. (…).
Io ho vissuto il mondo gay nel passato
Sono scappato subito!!!!!
Al di là delle critiche che si possono muovere e anche vere verso questo mondo, è un mondo di nessuno. (…).
Una sera in un bar gay, osservavo queste trans, gay e lesbo e senza giudicare un desiderio vivo e sincero: queste persone devono essere di qualcuno!!! Nn possono essere abbandonate così. Signore sono i tuoi figli che cercano amore e nn lo troveranno sicuramente qui. Molti sono credenti, le trans in particolare, e sono così combattute. Ne ho viste alcune davanti ad un crocifisso in una chiesa a Milano. Nn le posso descrivere la commozione. Sembrava un circo la chiesa: Tacchi alti e scarpe bianche o multicolor , vestiti, li può immaginare, eppure per un attimo il tempo si era fermato. Nessuno ha osato dire nulla, perché l’intensità della devozione azzerava ogni perbenismo. (…).
Ho sentito preti dire durante la predica: case del demonio, di perversione e del vizio.
Spesso il mondo gay è così, anzi, credo che siccome si sono arenati, se pur considerandosi progressisti, abbiano bisogno di ritrovare la strada del ritorno. NN per farli diventare meno gay o altro, ma per farli tornare alla vita di uomini e donne. Il 99% di loro vive in un mondo che nn esiste, alla ricerca del sempre più bello per essere alla pari per rimediare esperienze sessuali con persone dello stesso target e vita da vip e se nn ce la fai coi soldi, fai l’escort o altro ancora. Tutto gira intorno a ste tre cose. (…).
Come le dicevo, le ho scritto, cose cosi, come tra amici l bar con una birra davanti
Un pò si scherza, un pò si tirano fuori le cose vere e un pò si sta in silenzio nei propri pensieri.
Mi scuso per essermi dilungato.
la saluto
…
Risposta del sacerdote
Carissimo…,
per brevità ho tagliato alcune parti della tua lunga mail, che ho letto con interesse e nella quale ho trovato tante cose giuste.
1. La più bella è questa: “(Cristo) ti sa guardare dentro in un modo che quasi percepisco il Suo sguardo: se dovesse soffermarsi oltre morirei (mi impasta al muro ogni volta…è come avere il sole ad un metro da te….)”.
Sì, questa è l’esperienza cristiana, simile a quella dei discepoli di Emmaus. Camminavano con Gesù e sentivano che il Sole entrava dentro il loro cuore: “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?” (Lc 24,32).
2. Mi dici che vivi in obbedienza alla Chiesa.
Continua così.
Adesso capisci dove ti porta questa obbedienza. Ti porta a vivere l’amicizia con Gesù, a sentirlo camminare insieme con te, a pregare insieme con te, a lavorare insieme con te, a soffrire e ad offrire insieme con te.
Nella purezza puoi avvertire continuamente le parole che furono dette a Maria di Betania, identificata in passato e non senza ragioni con la Maddalena: “Il maestro è qui e ti chiama” (Gv 11,28).
Queste parole le furono dette “in silenzio”, come dice il testo latino del Vangelo. Adesso sono state tradotte “di nascosto”.
Nel silenzio si percepisce che il Maestro è qui e ti chiama a fare tutto con Lui.
Quando nel silenzio gli si apre la porta, si sente la sua presenza che invade la nostra anima, scalda il nostro cuore e dilata i nostri polmoni.
In quei momenti non ci si sente affatto soli, ma con la presenza nel cuore di Colui che riempie tutto l’universo.
3. Mi scrivi anche: “Io sono gay e se mai entrerò nel regno dei cieli, entrerò, nn certo da gay, perché la tutto si perde, ma la mia anima sarà quella di un uomo voluto da Lui così.
Io ho vissuto il mondo gay nel passato.
Sono scappato subito!!!!!
Al di la delle critiche che si possono muovere e anche vere verso questo mondo, è un mondo di nessuno”.
Mi ha colpito anche questa tua seconda affermazione: che il mondo gay “è un mondo di nessuno”.
Detta da te, che in questo mondo ci sei stato e sai come è fatto, ha un sapore tutto particolare.
Mi fa tornare in mente quanto dice un testo del Magistero della Chiesa su questa tema: “Come accade per ogni altro disordine morale, l’attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità, perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio. Quando respinge le dottrine erronee riguardanti l’omosessualità, la Chiesa non limita ma piuttosto difende la libertà e la dignità della persona, intese in modo realistico e autentico” (Homosexualitatis problema 7).
Un autore di teologia morale osservava: “Pochi omosessuali, forse nessuno, sono realmente in pace con la loro perversione, stando il fatto che la strada della gratificazione è instabile e incompleta e che il grado di gratificazione nella perversione è sempre limitato. Il fatto della colpa inconscia si fa largamente luce in molti di questi individui” (k. peschke, Etica cristiana, p. 577).
4. Scrivi poi che i gay hanno “bisogno di ritrovare la strada del ritorno. NN per farli diventare meno gay o altro, ma per farli tornare alla vita di uomini e donne. Il 99% di loro vive in un mondo che nn esiste”.
Forse ci sarebbe da dire qualche cosa su quanto dici: “NN per farli diventare meno gay o altro”. Forse vuoi dire che per qualcuno la situazione è ormai irreversibile.
Ma aggiungo subito queste altre tue parole: “ma per farli tornare alla vita di uomini e donne. Il 99% di loro vive in un mondo che nn esiste”.
Queste parole, se fossero dette da altri, verrebbero forse subito contestate.
Ma sono dette da te, che quel mondo lo conosci, ci fanno riflettere.
Ti ringrazio perché ci aiuti a tenere i piedi per terra.
5. Ti terrò presente nelle mie preghiere e terrò presente anche tutto quel mondo che forse con tanta facilità viene tenuto ai margini delle nostre preghiere personali, come se fossero persone che non ne hanno bisogno, come se non fossero anch’esse persone che soffrono, che cercano Dio, che sono sole.
6. Ti auguro di progredire sempre più nella tua vita cristiana.
Solo in Cristo non ti sentirai mai solo e sarai felice.
Ti auguro anche di continuare a vivere nell’obbedienza, e cioè nella castità per poter sentire nel silenzio quelle meravigliose parole: “Il Maestro è qui e ti chiama” e sperimentare che Lui entra subito dentro il tuo cuore con la forza e lo splendore di un sole.
Ti benedico.
Padre Angelo