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Quesito
Caro padre,
In quali casi è attualmente prevista la scomunica?
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. si distinguono scomuniche “latae sententiae” e scomuniche “ferendae sententiae”.
Le prime colpiscono la persona nello stesso momento in cui compie l’atto.
Nel secondo caso la scomunica viene inflitta dall’autorità competente dopo regolare processo ecclesiastico.
2. Inoltre vi sono scomuniche la cui remissione può essere data solo dal papa oppure dal vescovo. Queste scomuniche sono dette “riservate”.
3. Le scomuniche “latae sententiae” “riservate” al Papa sono 5:
– la profanazione della SS. Eucaristia,
– la violenza fisica contro la persona del Romano Pontefice oppure l’omicidio,
– l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento,
– il conferimento della consacrazione episcopale da parte di un Vescovo, privo del mandato pontificio,
– la violazione diretta del sigillo sacramentale da parte del confessore.
4. Le scomuniche “latae sententiae” non riservate al Papa (le può togliere il vescovo) sono due:
– L’apostasia dalla fede, l’eresia e lo scisma
– L’aborto effettivamente procurato.
5. Le scomuniche “ferendae sententiae” sono previste:
– per l’attentato di celebrazione eucaristica,
– per l’attentato di assoluzione sacramentale,
– per la violazione del segreto sacramentale da parte dell’interprete e di altre persone, che in qualsiasi modo fossero venute a conoscenza di peccati accusati in confessione,
– per il battesimo o l’educazione dei propri figli in una religione non cattolica,
– per il ricorso al Concilio Ecumenico o al Collegio del Vescovo contro un atto del Romano Pontefice,
– per il mercimonio nelle offerte delle Messe,
– per false denunzie al Superiore ecclesiastico o per grave lesione della buona fama altrui.
6. Il vescovo o il Papa possono sancire delle scomuniche anche in altri casi particolari.
Con l’augurio di camminare speditamente nelle vie di Dio e di non incorrere mai in nessuna di queste scomuniche, ti assicuro il ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo