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Salve Rev. mo Padre Angelo Bellon,
mi rivolgo a lei per chiederle se è vera o è falsa questa notizia che ho appena letto in internet, in un sito che parla di alcuni Papi vissuti nell’antichità:
Dunque, per mia curiosità, vorrei sapere da lei se è vera questa affermazione che espresse “Innocenzo I” nel concilio di Milevi a riguardo del battesimo, che le riporto cosi come la si legge nel sito, facendo copia ed incolla: “Innocenzo I (401-417) scrisse al concilio di Milevi che i neonati erano obbligati a ricevere la comunione e che se fossero morti battezzati ma non comunicati, sarebbero ugualmente andati all’inferno”.
Nell’attesa che lei mi risponda, la saluto affettuosamente e la ringrazio in anticipo.
Carissimo,
1. sostanzialmente è vero quanto ha riportato di Papa Innocenzo, ma l’hai inteso o riportato male.
Di fatto l’Eucaristia è un sacramento necessario alla salvezza.
L’ha detto Nostro Signore quando ha affermato: “In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita” (Gv 6,53).
2. Ma in quale maniera è necessario?
Ecco la risposta di san Tommaso: “In questo sacramento dobbiamo considerare due cose: il sacramento stesso e l’effetto del sacramento.
Si è detto che l’effetto di questo sacramento è l’unità del corpo mistico, senza la quale non ci può essere salvezza: poiché nessuno può salvarsi fuori della Chiesa, come nel diluvio nessuno si salvò fuori dell’arca di Noè, simbolo della Chiesa, come insegna S. Pietro.
Ma l’effetto di un sacramento si può ottenere prima di ricevere il sacramento, per mezzo del desiderio di accostarsi al sacramento.
Così prima di ricevere l’Eucaristia l’uomo può salvarsi in virtù del desiderio di riceverla” (Somma teologica, III, 73, 3).
3. Commentando il vangelo di Giovanni san Tommaso dice la stessa cosa.
Ecco che cosa scrive: “(Il Signore) ha detto: «Se uno non rinasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno dei cieli» (GV 3,5).
Ma tale sentenza è parallela a questa: «Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo…» (Gv 6,54).
Perciò, siccome il battesimo è sacramento di necessità, sembra che tale debba essere anche l’Eucaristia.
E i greci così ritengono, al punto che danno l’Eucaristia anche ai bambini appena battezzati, e in questo hanno dalla loro parte il rituale di Dionigi, il quale afferma che l’amministrazione di ogni sacramento deve concludersi con la comunione eucaristica, che è il coronamento di tutti i sacramenti.
Questo però è vero per gli adulti, non già per i bambini; poiché in chi la riceve si esige attuale riverenza e devozione, che non sono possibili in coloro che non hanno l’uso del libero arbitrio, come sono appunto i bambini e i dementi. Perciò essa non va data loro in nessun modo.
Si deve perciò rispondere che il sacramento del battesimo è necessario per tutti riceverlo di fatto, perché senza di esso nessuno viene rigenerato alla vera vita.
Cosicché è indispensabile averlo o nella realtà o nel desiderio per quelli che la morte coglie all’improvviso.
Infatti se uno trascurasse per disprezzo il battesimo di acqua, non gli gioverebbe per la vita eterna né il battesimo di desiderio, né quello di sangue.
Invece il sacramento dell’Eucaristia è di necessità solo per gli adulti, i quali devono riceverlo e nella realtà e nel desiderio secondo le leggi della Chiesa” (Commento al Vangelo di Giovanni 6, 54).
4. Fatte queste premesse si può comprendere nella sua vera portata l’affermazione di Papa Innocenzo I.
Ecco le sue testuali parole: “Che agli infanti possa essere donato anche senza la grazia del battesimo il premio della vita eterna è una grande stoltezza.
Se non avranno infatti mangiato la carne del Figlio dell’uomo e non avranno bevuto il suo sangue, non avranno in sé la vita (cf. Gv 6,54).
Chi invece sostiene che l’abbiano senza la rigenerazione, a me sembra che voglia annullare lo stesso battesimo, sostenendo che gli infanti abbiano ciò che secondo la fede è conferito loro se non attraverso il battesimo” (DS 219).
5. Come si vede, Papa Innocenzo parla dell’assoluta necessità del Battesimo e ricorda anche la necessità dell’Eucaristia riportando l’affermazione evangelica.
Ma non dice che si debba assolutamente dare ai bambini.
È sufficiente che ne abbiano il desiderio.
Ed evidentemente per loro si tratta di un desiderio implicito nel Battesimo che hanno ricevuto.
D’altra parte qualcuno ha osservato che quando il Signore ha parlato della necessità di mangiare la sua carne e di bere il suo sangue per avere la vita eterna parlava agli adulti.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo