Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
inizio intanto ringraziandola della sua disponibilità e buona volontà nel rispondere a tutte le domande che le vengono poste, per merito suo ho trovato molte delle risposte che cercavo e sono sicura che molte altre gliene sono grate.
Mi chiamo …, ho … anni e sono fidanzata con un ragazzo di … anni.
Entrambi siamo veramente innamorati e il nostro amore è sincero, tanto che siamo certi di voler passare il resto della nostra vita insieme, nonostante il fatto che stiamo insieme da poco più di un anno.
Conosciamo i nostri difetti e abbiamo imparato, o comunque stiamo imparando ad accettarli e lui mi ripete spesso che non si è mai trovato cosi tanto bene con un altra persona e non troverà mai nessun altra come me, anzi non ne vorrà mai un’ altra.
Io penso lo stesso di lui, è il mio primo ragazzo e vorrei che rimanesse l’unico.
Il problema di fondo è che io sono cristiana al 100% mentre lui è ateo.
Lui rispetta il mio credo ma secondo lui certe regole che impone la Chiesa non hanno fondamento o comunque sono esagerate e purtroppo questo ci porta spesso a litigare.
Lui mi dice che è giovane e ha gli "ormoni impazziti", e perchè con le sue ex fidanzate ha sempre fatto di tutto, anche se alla fine con nessuna di loro è andata a finire bene. Inoltre mi dice che certe emozioni si possono provare solo a quest’età.
Io gli ho detto che se non crede in Dio e non è abbastanza motivato, da solo non riuscirà mai a farcela, ed è proprio a questo che serve la preghiera.
Io sono quasi convinta del fatto che Dio abbia voluto affidarmi questa persona per convertirla e io non ho intenzione di lasciarlo perchè so che sarebbe peggio e lo lascerei allo sbando, ma pensando al mio futuro, al mio fianco desidererei avere una persona credente, che sappia e voglia educare eventuali figli secondo le leggi cristiane.
Purtroppo lui è molto convinto del fatto che Dio non esista, si basa molto sulla scienza, che spiega le cose in maniera razionale e fa di tutto per screditare l’esistenza di Dio.
Io sono veramente combattuta perchè mi accorgo che lui ha un animo buono ed è intelligente e non vorrei perderlo, ma davvero non so cosa fare, e come poter fare per convertirlo.
Prego già ogni sera per lui, perchè Dio perdoni i peccati che ha commesso in passato e per quelli che commette e prego perchè lo aiuti a convertirsi.
Mi scuso se non mi sono espressa al meglio e se mi sono dilungata troppo. 
La ringrazio, sono sicura che saprà darmi la risposta giusta.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. ti chiedo scusa anzitutto per il grave ritardo con cui ti rispondo.
Forse nel frattempo tante cose saranno cambiate nella tua vita.

2. Secondo me l’impurità del tuo ragazzo e la mancanza di fede sono due realtà intimamente collegate.

3. La sua insistenza sugli ormoni impazziti è il discorso tipico di chi si è abbandonato all’impurità al punto che questa diventa un problema ossessivo e quasi l’unico della vita.

4. Ci sono tanti ragazzi della sua età che sono a posto, che sono puri.
Sono puri perché hanno voluto esserlo, perché sanno che cosa significa non lasciarsi andare ad ogni pensiero. Sono signori di se stessi.

5. Certo, quando ci si lascia andare alla pornografia, all’autoerotismo, ai rapporti sessuali in maniera libertina non ci sono le premesse per poter incontrare Dio.
Allora si diventa interiormente ciechi.

6. Dio si trova in fondo al cuore e, se il cuore è limpido, Dio lo si coglie e lo si sente fortemente.
Quando invece le acque sono melmose e mosse non si vede niente.
E tale è il cuore del tuo ragazzo.
Da diverso tempo è accecato dalla lussuria.

7. È inutile dire a un cieco: guarda qui o guarda là. È tempo perso. Così è per il tuo ragazzo.
Mentre ogni cosa ci parla di Dio, della sua bontà (perché tutto ha creato per noi), della sua potenza (perché queste cose non esistono da sole, ma perché qualcuno le ha dato l’imput e le conserva nell’esistenza), e della sua sapienza (sono fatte tutto con ordine perfetto che la scienza stessa non cessa di ammirare e di approfondire sempre di più), mentre dunque tutto ci parla di Dio, arriva il tuo ragazzo, accecato dalle sue varie impurità e dice candidamente che Dio non esiste, lui ne è sicuro.
Proprio come dice la Sacra Scrittura: “E mentre si ritenevano sapienti, divennero stolti” (Rm 1,22).

7. La scienza! Come se il suo compito non fosse quello di scrutare leggi che le sono superiori e che essa stessa scopre e non inventa!
Un grande autore domenicano (il celebre padre Lacordaire) ha detto che se la poca scienza allontana da Dio, la molta invece avvicina. Tutto parla di Lui e della sua sapienza senza limiti.
È proprio la scienza, che continuamente supera se stessa, a parlaci di questa Sapienza superiore, che è l’Artefice di tutte le cose.

8. Per questo sono sempre vere le parole della Sacra Scrittura:
“Davvero stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio,e dai beni visibili non riconobbero colui che è,non riconobbero l’artefice, pur considerandone le opere.
Ma o il fuoco o il vento o l’aria sottile o la volta stellata o l’acqua impetuosa o i luminari del cielo considerarono come dei, reggitori del mondo.
Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei,pensino quanto è superiore il loro Signore,perché li ha creati lo stesso autore della bellezza.
Se sono colpiti dalla loro potenza e attività,pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce il loro autore” (Sap 13,1-5).

9. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che “c’è un legame tra la purezza del cuore, del corpo e della fede” (CCC 2518).
Per converso, questo dice parecchio sull’interiorità del tuo ragazzo.

10. Allora devi aprire gli occhi.
Sono anch’io convinto che il Signore non te l’abbia messo davanti per caso.
È un ragazzo da salvare.
La premessa consiste nel non concedere nulla alle sue impurità.
Solo col cuore puro potrà dire che ti vuole bene.
Diversamente correrà sempre dietro alla propria concupiscenza.
Quando lo vedrai puro, potrai cominciare a sperare molto su ogni versante.

11. Nel frattempo impugna le armi invincibili di cui parla Santa Teresina del Bambin Gesù: “Ah, preghiera e sacrificio formano tutta la mia forza, sono le armi invincibili che Gesù mi ha date, toccano le anime ben più che i discorsi, ne ho fatto esperienza spesso” (Storia di un’anima 315).
Anche il tuo ragazzo ha più bisogno di queste armi che di parole. Sono invincibili.

Mi unisco a te nel maneggiare queste armi nella speranza che presto il tuo ragazzo possa riportare vittoria su se stesso, possa imparare ad amare e possa conoscere Dio.
Allora tutto sarà più bello e incoraggiante, anche per il reciproco futuro.
Vi benedico.
Padre Angelo