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Buongiorno Padre Angelo.
Una domanda, il karma è contrario alla Fede Cristiana?
Carissimo,
1. il karma è un concetto tipico delle religioni fiorite in India ed è un pilastro delle religiose orientali.
Esso si basa su fatto per cui ogni azione (karman) di qualunque natura anche solo mentale compiuta durante l’esistenza lascia come dei semi che maturano non solo nella vita presente ma anche in quelle successive.
Con questo fardello l’uomo rinasce a nuove vite nei gradi più alti o più bassi nella gerarchia degli esseri viventi.
È il concetto che sta alla base della teoria della reincarnazione.
2. Per questo secondo il karma l’uomo vive diverse volte mutando corpo e personalità come se gettasse abiti vecchi e consunti per indossarne di nuovi.
Questo fino a quando non si libera dal moto vorticoso delle continue rinascite.
Il suo obiettivo è dunque la liberazione dalla vita presente.
3. “Questa continuazione dell’esistenza da un corpo all’altro è sentita nel pensiero indiano tradizionale come un circuito senza fine che non porta a nulla in cui il sigillo della sofferenza vi s’imprime in modo incisivo e dal quale si aspira a uscire.
Certe immagini dell’india antica lo sottolineano efficacemente: l’immagine del bove, dagli occhi bendati, che gira in tondo ogni giorno, azionando un argano che cava acqua da un pozzo, subendo con avvilimento il lavoro impostogli” (G. Magi, voce Karman, in Enciclopedia filosofica, Bomiani).
4. Tutto questo investe una persona di grande responsabilità. Ogni sua azione serve alla liberazione oppure al ritorno in un corpo.
5. Tuttavia, come si vede, la vita nel corpo è vista quasi come una condanna, una prigione o un luogo di purificazione.
Per questo il karma sostanzialmente è contrario alla fede cristiana secondo la quale si muore una sola volta (Ebr 9,27).
L’obiettivo della vita presente secondo la fede cristiana non è la liberazione dal corpo, ma una vita eterna di comunione con Dio.
Tale comunione inizia già di qua nella vita presente mediante la grazia santificante.
Al termine della vita ognuno si ritrova con ciò che ha costruito in Cristo oppure con il suo fallimento.
6. Chi ha costruito in Cristo ha iniziato il suo Paradiso di qua e lo vive pienamente di là.
Chi non ha costruito in Cristo si trova col proprio fallimento eterno. È la realtà che noi chiamiamo inferno.
7. C’è di vero nel Karma che ogni nostra azione, anche solo mentale, ha un suo peso nel bene e nel male. Ha un’incidenza nella vita del singolo.
Ognuno si porta dietro la propria esistenza.
Tuttavia noi intendiamo queste verità in altro modo. E cioè nel senso che le nostre azioni cooperano a edificare nei singoli le virtù e i vizi.
E anche nel senso secondo cui le nostre azioni hanno una risonanza nel bene e nel male non solo per la vita del singolo, ma anche della collettività.
Elisabetta Leseur disse con fortunata espressione che “ogni anima che si eleva, eleva anche il mondo”.
8. Ed è vero anche il contrario, come ha rilevato Giovanni Paolo II: “A questa legge dell’ascesa corrisponde, purtroppo, la legge della discesa, sicché si può parlare di una comunione nel peccato per cui un’anima che si abbassa per il peccato abbassa con sé la Chiesa e, in qualche modo, il mondo intero” (Reconciliatio et paenitentia, 16).
9. Per cui alla tua domanda iniziale se il karma sia contrario alla Fede Cristiana rispondo dicendo che la contraria abbondantemente.
Non si possono conciliare.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo