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Quesito
Gentilissimo Padre Angelo,
chiedo chiarimento in merito al battesimo cristiano: fu istituto da Gesù dopo la risurrezione o prima?
Grazie.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. sul momento della istituzione del battesimo da parte di Gesù non vi è alcuna definizione dogmatica.
È dogma di fede che il battesimo, come tutti gli altri sacramenti, sia stato istituito da Gesù Cristo.
Il magistero lascia ai teologi la disputa sul momento di tale istituzione
2. San Tommaso, per definire tale questione, si rifà alla sentenza di Sant’Agostino il quale scrive: “Dal momento in cui Cristo si immerse nell’acqua, l’acqua prese a lavare i peccati di tutti” (Sermone supp. 135).
Da questa sentenza San Tommaso conclude: “Ma il battesimo avvenne prima della sua passione. Dunque il battesimo fu istituito prima di essa” (Somma teologica, III, 66, 2, sed contra).
- Successivamente San Tommaso argomenta in questo modo:
“I sacramenti devono alla loro istituzione divina il potere di conferire alla grazia.
Perciò un sacramento viene istituito nel momento in cui ottiene la virtù di produrre il suo effetto.
Ora, il battesimo ottenne tale virtù quando fu battezzato Cristo.
Quindi allora esso fu veramente istituito come sacramento.
L’obbligo tuttavia di farsi battezzare fu imposto gli uomini dopo la passione e la risurrezione. Sia perché nella passione di Cristo ebbero termine i sacramenti figurativi (dell’antico testamento), ai quali succedeva il battesimo con gli altri sacramenti della nuova legge.
Sia anche perché col battesimo l’uomo viene configurato alla passione e alla resurrezione di Cristo, in quanto muore il peccato e inaugura una nuova vita di giustizia.
Era quindi necessario che Cristo morisse e risorgesse prima che agli uomini fosse imposto l’obbligo di configurarsi alla sua morte e alla sua risurrezione” (Somma teologica, III, 66, 2).
4. Nella medesima linea si esprime anche il Catechismo Romano del Concilio di Trento.
Ecco che cosa si legge: “Come tutti i sacramenti il battesimo è stato istituito da Cristo. Possiamo però distinguere nell’opera di Gesù due momenti: l’istituzione del sacramento e l’obbligo di riceverlo.
Gesù istituì il battesimo all’atto stesso di riceverlo nel Giordano dalle mani di Giovanni; in quel momento egli infuse nell’acqua il potere di santificare.
Secondo San Gregorio Nazianzeno e Sant’Agostino l’acqua ricevette proprio allora la capacità di generare alla vita spirituale. Altrove Sant’Agostino scrive: “Da quando Gesù Cristo si immerse nell’acqua, l’acqua cancella tutti i peccati” (Sermoni, 135,4). E ancora: “Il Signore si fa battezzare, non già perché bisognoso di purificazione, ma perché le acque, purificate dal contatto della sua carne Immacolata, acquistino il potere di mondare spiritualmente” (Commento a Luca, 11,38).
Il concetto trova la sua conferma nel fatto che, al momento del battesimo di Gesù nel Giordano, la Santissima Trinità, nel nome della quale viene amministrato il battesimo cristiano, manifestò dal cielo la sua presenza (cfr. Mt 3,26; Mc 1,20; Lc 3,21). Si udì la voce del Padre, la persona del Figlio era presente nel fiume, lo Spirito Santo scese in forma di colomba. E inoltre si dischiusero i cieli dei quali il battesimo ci apre appunto le porte. (…).
Quanto all’obbligo di ricevere il battesimo, tutti i teologi sono concordi nel riconoscere che Gesù stabilì tale obbligo dopo la sua risurrezione, quando disse agli apostoli: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19)” (Catechismo Romano, §173).
5. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ritiene che il battesimo, come tutti gli altri sacramenti, sia stato istituito da Cristo, ma non si pone il problema di quando Cristo l’abbia istituito.
Ci tiene a sottolineare però che “è con la sua Pasqua che Cristo ha aperto a tutti gli uomini le fonti del battesimo. (…). Il sangue e l’acqua sgorgate dal fianco trafitto di Cristo crocifisso sono segni del battesimo e dell’eucarestia, sacramenti della vita nuova: da quel momento è possibile nascere dall’acqua e dallo Spirito Santo per entrare nel regno dei cieli (Gv 3,5)” (CCC 1225).
6. J. Auer e J. Ratzinger asseriscono che tale questione si è posta a partire dal medioevo.
Dopo aver riferito le varie sentenze, presentano quella di San Bonaventura il quale afferma che Cristo ha istituito il battesimo materialiter (materialmente) nell’atto di essere lui stesso battezzato da Giovanni, formaliter (essenzialmente) nel precetto battesimale, effective (dandone efficacia) con la sua morte (e con la sua donazione dello spirito), finaliter (nel suo obiettivo) nel colloquio con Nicodemo in cui ne dimostra la necessità” (I Sacramenti della Chiesa, pp. 42-43).
In altre parole, San Bonaventura presenta il battesimo alla luce delle quattro cause: materiale, formale, efficiente, finale.
7. Con tutte le dovute precisazioni e aggiunte, puoi ritenere in termini semplici e nello stesso tempo sicuri la distinzione fatta da San Tommaso e riproposta dal Catechismo Romano.
Ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo