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Quesito
Alla Cortese Attenzione del Padre Angelo Bellon
E’ da un po’ di tempo che ho un grande dubbio dentro di me che coltivo oramai da 3-4 anni e che vorrei risolvere o perlomeno dargli qualche risposta, premetto che in futuro intendo anche rivolgermi al mio parroco ma prima vorrei capire se ne vale davvero la pena, scomodarlo per riferirgli i miei dubbi, vorrei che Lei, religioso molto conosciuto possa chiarire i dubbi citati nel testo.
Sono un ragazzo di 19 anni tra una settimana inizierò l’Università e frequenterò la facoltà di diritto per le imprese e le istituzioni (sono un amante di diritto e di economia), in passato ho scritto anche qualcosina e collaborato con qualche editore, avendo anche la passione per la scrittura e per la politica. Però è fin da quando frequentavo la terza liceo che in me si è instaurato un qualcosa, una sorta di sentire interiore che mi spingeva e mi attraeva verso il sacerdozio (insomma avevo pensato a farmi prete), inizialmente ero molto attratto dalle vesti sacre, dalle messe,… poi ho sviluppato anche un interesse verso proprio la religione stessa, anche se devo ammettere che in tutto questo contesto io ho comunque vissuto come un ragazzo normale feste, lunghe nottate,… (anche se questo stile di vita non mi attraeva per nulla) ero fin da bambino molto interessato invece a fare del bene e a costruire nel mio piccolo una società migliore senza ipocrisie, ovviamente però se in me c’è un seme di vocazione, è un seme che ha in esso molti dubbi sintetizzerò le mie paure per punti cosicché possano essere analizzate con più facilità 1) mi spaventa il fatto che non potrò avere figli essendo io figlio unico che penserebbero i miei? 2) la corruzione nella Chiesa, per esempio si veda la sepoltura del boss della Magliana nella Chiesa di Sant’Apollinare 3) la visione della Chiesa verso gli animali, io sono un animalista e da quello che so la Chiesa non ama gli animali 4) io sono una persona misericordiosa ma non capisco perché delle volte certi elementi ecclesiastici diano più importanza a pedofili e stupratori che a persone povere che non arrivano a fine mese o a persone malate, come la parrocchia di Don Mazzi che ha risposto no a una mamma con il figlio malato di cancro e ha detto si a Fabrizio Corona e a una ragazza ex satanica 6) temo anche certi cattolici che vanno in Chiesa solo per convenienza e buon costume senza contare poi che quando si parla di scandali della Chiesa (che purtroppo ci sono inutile negarlo) molte volte sono stato trattato in malo modo da preti e credenti, come si può affrontare una fede o come possono affrontare una fede se non guardano in volto la realtà? 7) io credo Gesù, voglio fare del bene, e sento di avere una propensione verso il sacerdozio, ma come posso farla germogliare se vi sono questi ambienti, cioè io do la mia vita al Signore per cosa? per aiutare chi? questi individui? ovviamente NON ho paura di affrontare la mia scelta (se dovessi farla) davanti ai genitori, amici,… sono pronto a questo, ciò che mi spaventa sono prevalentemente i punti sopra, Le chiedo e La prego di rispondere a questo messaggio ne ho davvero bisogno
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. mi dispiace averti fatto attendere così tanto tempo.
Probabilmente ti sarai stancato di attendere e ti sarai rivolto al tuo parroco. Nulla di male, anzi!
2. Credo che in te ci sia il germoglio di vocazione, anche se fosse tenuto acceso inizialmente solo dalla bellezza e dall’attrazione delle celebrazioni liturgiche.
È un germoglio che va consolidato e perfezionato.
3. Per andare subito al dunque: il perfezionamento va attuato acquisendo un amore appassionato per Gesù Cristo.
Questo perfezionamento nell’amore per Gesù Cristo non è prerogativa di coloro che hanno la vocazione. È il minimo che tutti dovrebbero cercare.
Ma nello stesso tempo purifica e consolida la vocazione in quelli che ce l’hanno.
4. Come si ingrandisce il nostro amore per Gesù Cristo?
Il Signore stesso ce ne ha indicato la strada quando ha detto: “Nessuno può venire a me se il Padre non lo attira” (Gv 6,44).
Allora devi domandare al Signore che ti attiri verso di sé, che ingrandisca il tuo amore per Lui, che metta dentro di te un fuoco per il quale tu sia pronto a compiere sempre e volentieri il tuo dovere e il bene che sei chiamato a compiere.
5. Di San Domenico si legge che ogni giorno domandava al Signore la grazia di avere verso di Lui un amore sempre più grande.
E il Signore l’ha accontentato, anche perché era Lui che metteva dentro San Domenico questo desiderio.
6. Se succederà questo nella tua vita, nessun male nella Chiesa o negli uomini di Chiesa ti può fermare.
Nessuno ti potrà impedire di amare e di donarti fino in fondo, fino al martirio.
7. Del resto non sono gli uomini di Chiesa, con i loro pregi e i loro difetti, coloro che sono chiamati a riempire la tua vita e a renderla felice.
Solo l’amore appassionato per Gesù Cristo può tenere in piedi una vocazione a dispetto di tutti i mali e le fragilità circostanti.
Se questa fiamma non si accende, sarai sempre tentato di scusarti scaricando la colpa sugli altri.
8. Chiedi a Maria, attraverso la recita quotidiana del Santo Rosario, di ottenerti l’amore appassionato per Gesù di cui ti dicevo.
Recita il Rosario secondo le indicazioni che più volte ho esposto: ricostruzione della scena, dire grazie a Gesù per quello che ha fatto per te con quell’evento, domandare grazie in virtù dei meriti conseguiti da Gesù con quell’evento.
Ricostruisci la scena con lo sguardo, la memoria e l’affetto di Maria.
Dì grazie come Maria poteva dire grazie per quell’evento.
Domanda grazie per te e per la Chiesa come sapeva fare Maria.
Maria è sempre la via più breve e più efficace.
Diventerà così anche per te la madre e la nutrice della tua vocazione e del tuo sacerdozio.
Ti ricorderò volentieri nella preghiera.
La fiammella che il Signore ha acceso, divampi e diventi fuoco da introdurre nel cuore di molti.
Ti benedico e ti auguro ogni bene.
Padre Angelo