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Quesito

Caro Padre,
Le dico che all’improvviso hanno iniziato ad assalirmi pesanti dubbi sulla fede: ho pensato “e se fosse tutta una montatura? Tutto autoconvincimento? Sai quante spiegazioni potresti trovare per ridurre la fede a suggestione psicologica…” eccetera.
All’inizio pensavo che fossero tentazioni di un momento, che sarebbero passate da sole.
Ma sono continuate, e a questo punto mi è venuto spontaneo pensare che ci fosse qualcosa, nella mia fede, da raddrizzare… ho riflettuto… se il palazzo in costruzione della mia fede ha subito un cedimento, ho capito che è perché non ho fortificato abbastanza le fondamenta con l’approfondire il più possibile la nostra religione.
Allora, oltre al suo sito che leggo già giornalmente, ho deciso di leggere quotidianamente rubriche che riguardano la spiritualità cristiana (vite di Santi, meditazioni…), la dottrina (catechismi, encicliche, trattati…) e questioni particolari riguardanti la chiesa, la religione, la società, la morale… ognuna di queste ha la sua utilità: la prima mi mostra perché vale la pena credere, la seconda come comportarmi secondo nostra madre Chiesa per guadagnarmi la santità, e la terza in che modo i principi morali sono stati e vengono applicati a situazioni concrete e a volte di una certa complessità.
Attualmente sto leggendo, in ordine di categoria, il “Diario della Divina Misericordia” di S. Faustina Kowalska, il Catechismo delle Chiesa Cattolica e il saggio di storia sulle crociate. La prima opera non ha bisogno di presentazioni: avevo già letto la versione ridotta ed è di una spiritualità unica; basta leggerlo un pò per ravvivare i propri sentimenti di devozione e riaccendere il fervore. D’altronde, lo stesso Gesù ha promesso all’autrice che a chi lo avrebbe letto sarebbero sorti sentimenti di pace. Una grandissima Santa del nostro tempo. Il Catechismo lo consiglierei a tutti i cattolici: ad ogni pagina spiega i concetti in modo chiarissimo, getta una nuova luce su quello che già so e mi insegna cose nuove; mi sento rafforzato nella fede ad ogni lettura. Il terzo infine è un pò difficile in certi punti, ma molto stimolante e ben scritto, con un giudizio a mio parere assai approfondito sulle crociate, ben lontano da certi luoghi comuni e allo stesso tempo senza la pretesa di scusare tutto.
Inutile dire che i dubbi si sono smorzati, dopo questo atto di amore per Dio (io penso sia amore voler dedicare del tempo per conoscere Lui e le sue leggi).
Mi piacerebbe se mi desse qualche sua considerazione sulle mie esperienze, sempre se ce n’è bisogno (penso siano abbastanza eloquenti anche di per sé). Che Dio la benedica e la accompagni sempre
Lorenzo


Risposta del sacerdote

Caro Lorenzo,
mi pare inevitabile che di tanto in tanto vi possano essere dei sussulti, delle tentazioni in ordine alla fede.
Queste, sotto un certo aspetto, sono sempre salutari perché ci costringono a rivolgerci al Signore, ricordando che la fede non è una conquista, ma un dono.
“Nessuno viene a me se il Padre non lo attira” (Gv 6,44).
E poiché la fede non è una cosa inerte come un soprammobile, ma un germe di vita, è necessario alimentarla incessantemente, altrimenti svanisce.
Ora la fede la si ravviva e incrementa in due modi: attraverso la conoscenza, lo studio, come stai già facendo. Le tue letture sono tutte molto interessanti. Hai certamente lo Spirito Santo che ti guida bene.
Il Diario di santa Faustina, il CCC e altro sono utilissimi.
Ma poi c’è un’altra strada che è ancora più importante e insostituibile: è la vita di fede, che è vita di comunione con Dio attraverso l’amicizia di Gesù Cristo.
Se tu vivi in comunione con Gesù ed esperimenti quello che Lui continuamente travasa dal cielo per metterlo dentro il tuo cuore, nessun dubbio ti può tormentare. Allora di Dio non ne avrai solo la conoscenza, ma il gusto, come dice il Salmo: “Gustate e vedete come è buono il Signore” (Sal 34,9).
Sotto l’aspetto intellettivo potrai avere ancora dubbi, perché lì per lì non vedi, ma dal momento che la tua vita di fede è guidata soprattutto dalla pratica e dall’esperienza di Cristo, concludi con il Santo Curato d’Ars: “anche se per assurdo di tutto quello che credo non vi fosse niente, sarei ugualmente contento di vivere così”.

Ti ringrazio per questa tua testimonianza.
Ti accompagno con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo