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Quesito
Caro Padre Angelo,
sono …, ho 21 anni e vivo in provincia di …
Mi sono imbattuto nel sito "amici Domenicani" proprio perchè sono alla ricerca di qualcosa, ma non saprei dirle che cosa.
Io frequento da qualche anno il Cammino Neocatecumenale, ma sin da piccolo ho frequentato la parrocchia.
In questi ultimi tempi dentro di me sta nascendo un desiderio forte di donarmi completamente, potrei dire che dentro di me sento una voce che mi chiama. Ma poi preso da tante paure insicurezze e tentazioni cerco di ignorare tutto ed andare avanti, ma questo mi porta a non essere felice con me stesso.
Ho scelto proprio lei per chiedere un consiglio perchè in questi ultimi tempi sono rimasto affascinato dalla vita domenicana, siccome a pochi passi da casa mia c’è il Santuario della Madonna… dove ci sono appunto i frati domenicani.
Sarei lieto se lei mi potrebbe dare qualche riferimento per iniziare un discernimento vocazionale e capire se questo mio desiderio è una vocazione.
La ringrazio anticipatamente.
Un abbraccio.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. la tua email, giunta alla vigilia di questa bella festa della Natività di Maria, mi ha rallegrato molto.
La nascita di Maria ha rallegrato il cielo (gli Angeli) che in virtù di quella nascita vedevano che il Paradiso si sarebbe ulteriormente popolato di tanti abitanti, i Santi.
Ha rallegrato la terra che attendeva il Redentore, Colui che a prezzo del suo sangue avrebbe ricongiunto la terra con il Cielo e avrebbe insegnato agli uomini ad essere fratelli.
Così lo sbocciare di questa tua vocazione, oltre che a rallegrare me, rallegra il Cielo che, per il tuo futuro ministero, vede ulteriormente popolarsi il Paradiso e rallegra la terra perché rendendo gli uomini figli di Dio attraverso la predicazione e la celebrazione dei Sacramenti li rende capaci di essere buoni in maniera piena.
Sant’Agostino diceva che “non diventano buoni i figli dell’uomo se non diventano figli di Dio”. Vale a dire che non si possono acquisire tutte le virtù e vivere bene senza l’aiuto della grazia, senza la forza che viene da Gesù Cristo.
2. Tu mi chiedi di cominciare un discernimento con te per vedere se si tratta di vera vocazione.
Lo faccio volentieri, e per questo lascio per ora da parte le varie centinai di email che attendono una risposta per venire a te.
3. Penso che l’impulso a donarti totalmente sia proprio la voce con la quale il Signore ti fa sentire la sua chiamata.
In questo impulso sono racchiuse molte cose che forse non riesci neanche a verbalizzare.
Ecco un aiuto.
In quest’impulso c’è un’attrazione per il Signore e per la salvezza dei tuoi fratelli.
Quest’attrazione è la voce, la chiamata. Gesù ha detto: “Nessuno viene a me se il Padre non lo attira” (Gv 6,44).
In quest’impulso poi c’è come una connaturalità tra quello che sei e che senti verso ciò cui sei chiamato. In altre parole ti pare di essere fatto per questa strada.
In quest’impulso si intravede l’orizzonte che dà compiutezza alla tua vita. E ne è segno palese il fatto che quando ti lasci distrarre da altre cose avverti come un senso di incompiutezza e potrei dire anche di infelicità, di frustrazione.
Come una chiave finché non trova la propria serratura rimane inutilizzata e quasi senza senso, così analogamente sta succedendo per te e per la tua vita.
4. Guardando adesso a ritroso la tua vita mi pare di vedere che il Signore, anche attraverso le esperienze ecclesiali che ti ha concesso di gustare e di vivere, abbia voluto preparare il tuo animo.
Il Cammino neocatecumenale innanzitutto ti ha dato il gusto per la Parola di Dio. Una persona che si confessava da me e che da anni stava facendo questo Cammino mi ha detto che solo da quando aveva incontrato questa realtà aveva cominciato a penetrare nella Parola Dio, a sentirla luce per la propria vita, a gustarla come si gusta un buon cibo che nutre e che dà forza.
Non dico che se uno non fa il Cammino sia incapace di gustare la Parola di Dio. Ma la persona che ho incontrato mi ha detto che questo per lei è avvenuto solo dal momento in cui è entrata nel Cammino.
Allora mi pare di vedere che il Signore anche attraverso quest’esperienza neocatecumenale ti preparava a diventare apostolo, e forse a diventare domenicano, un uomo che è illuminato e costantemente nutrito dalla Parola di Dio, è capace a sua volta di illuminare e di nutrire molti.
5. Anche il tuo vivere in parrocchia ha tutto il suo significato. Non ti sei chiuso in un’élite, ma sei rimasto in mezzo al tuo popolo a contatto con le mille necessità di ogni anima.
Non c’è niente come la parrocchia che metta a confronto con tutte le necessità degli uomini.
Ed ecco che ora il Signore ti chiama non per evadere dal popolo ma per tornarvi e portargli le ricchezze di Cristo.
6. C’è poi vicino a te il Santuario della Madonna…, in cui vi sono e operano i domenicani.
Vi sarai andato tante volte e li avrai visti.
Andare lì ed essere affascinato dal carisma dei domenicani è stata la stessa cosa.
Questo carisma ti attira, lo senti fatto per te.
Come non vedervi anche in questo una disposizione divina sulla tua vita?
7. Ecco: tutte queste realtà della tua vita mi inclinano a dire che ci sono buoni elementi per discernere una possibile chiamata a servire il Signore e la sua Chiesa con la totalità di te stesso attraverso l’Ordine di san Domenico.
8. Tutto questo è bello, ma non è ancora sufficiente.
È necessario esaminare ulteriormente la tua vita di preghiera, la consistenza della tua vita di grazia, la frequentazione di Cristo e dei suoi sacramenti, l’attitudine a vivere la tua dedizione a Cristo e alla Chiesa attraverso la purezza del tuo amore, dei tuoi sentimenti e del tuo corpo, la capacità di stare insieme con gli altri, la disposizione d’animo di metterti interamente nelle mani del Signore e tante altre inclinazioni che non sto adesso a menzionare.
A questo punto la nostra conservazione diventerà per forza individuale e continueremo a sentirci a tu per tu attraverso corrispondenza privata.
9. Ma mi è piaciuto mettere a disposizione di tanti altri giovani che avvertono i tuoi stessi impulsi alcuni criteri generali per poter discernere la chiamata del Signore.
Ti assicuro volentieri la mia preghiera.
Ti affido alla Madonna e al Santo Padre Domenico e di cuore ti benedico.
Padre Angelo