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Quesito
Buongiorno,
da alcuni mesi sento la necessità di partecipare alla comunità di Pietro. Ho ricevuto solo in battesimo nel primo anno di vita. Poi, più nessun sacramento e una vita totalmente immersa nell’ateismo.
Oggi, a cinquantacinque anni, grazie a un profondo ripensamento della Sacra Bibbia e all’insegnamento postumo degli scritti del Cardinal Martini (in particolare al suo motto, ripreso da Gregorio Magno, Pro veritate adversa diligere), comprendo che la via della fede è, certo tortuosa, ma ricca e feconda.
Vorrei, quindi, prendere i sacramenti che mi mancano. Potrebbe indicarmi qual è il cammino da intraprendere?
Grazie
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. leggendo la tua mail mi è venuta in mente la vicenda di Edith Stein, che noi veneriamo con il nome di Santa Teresa Benedetta della croce.
Era un’ebrea molto intelligente.
Lei stessa disse che a 13 anni smise di pregare e 14 si proclamò atea.
È vissuta nell’ateismo fino a trent’anni. Si è laureata in filosofia e divenne assistente all’università del famoso filosofo Husserl.
2. In seguito disse che nel periodo dell’ateismo fu colpita da due eventi.
Il primo: insieme ad alcuni colleghi era entrata in una chiesa per visitare le opere d’arte.
Rimase però colpita da una donna del popolo era entrata per pregare. Aveva posato sul pavimento le sue sporte, si era inginocchiata e pregava in raccoglimento.
Edith capì che a motivo dell’ateismo si negava un’esperienza che per quella donna del popolo era molto importante.
Il comportamento di quella “donna del popolo” è stato per lei una lezione molto efficace.
3. Il secondo evento: era morto un suo collega d’università e tutti andavano a fare le condoglianze alla vedova. Lei non vi andò perché si sentiva in imbarazzo di fronte alla morte. Non sapeva darsene una ragione.
Ma poi avvenne che quella vedova chiamasse proprio lei per aiutarla a rimettere in ordine gli scritti del marito. E rimase colpita dalla serena rassegnazione di quella donna, che peraltro era protestante. Aveva la speranza della risurrezione finale.
4. Ciò che invece la fece approdare alla fede quasi di colpo un altro evento.
Trovandosi sempre in quella casa di quel defunto, le capitò di pernottare. Ma prima di mettersi a letto rimase colpita dal titolo di un libro che quel collega aveva nella sua biblioteca. Quel libro era intitolato così: “Vita di Santa Teresa d’Avila scritta da lei medesima”.
Lo prese e non vi staccò gli occhi fino a quando non lo lesse tutto. Era il mattino seguente, 5 agosto 1922.
Finito di leggerlo disse: “Questa è la verità!”.
Aveva capito che la vita andava vissuta così, che la vita di Santa Teresa d’Avila era la verità della vita.
5. Andò allora a comprarsi il catechismo. Non era il Catechismo della Chiesa Cattolica, ma il catechismo di Pio X fatto per domande per risposte. Anche questo lo lesse d’un fiato.
Il giorno dopo andò a Messa e lei stessa disse che quella volta della Messa capì tutto.
Andò dal parroco, perché voleva accostarsi ai sacramenti e vivere la Messa in pienezza. Il parroco la preparò e dopo qualche mese ricevette battesimo, cresima e comunione.
Tralascio il prosieguo della vita di questa donna che poi si fece monaca carmelitana e infine, perché di razza ebraica, fu portata in una camera gas ad Auschwitz e lì vi morì il 9 agosto 1942.
6. Probabilmente c’è qualche analogia tra la conversione dall’ateismo di Edith Stein e la tua.
Tu non hai letto il catechismo di San Pio X. Ti sei accostato alla Sacra Scrittura con l’aiuto degli scritti del cardinal Martini.
Che cosa devi fare a questo punto?
Come Edith Stein, devi andare dal parroco che ti prepari a ricevere i sacramenti della confessione, dell’eucarestia e della cresima.
7. Sono convinto che il tuo itinerario sarà pieno di gioia, come certamente lo è stato da quando la luce di Cristo è brillata nella tua vita.
Avviene sempre così.
Come del resto è avvenuto per il funzionario della regina Candace, quando dopo aver letto le Scritture e sentita la spiegazione da parte del diacono Filippo, avete il battesimo e “pieno di gioia, proseguiva la sua strada” (At 8,39).
Con l’augurio di proseguire la tua strada pieno di gioia al seguito di Cristo, ti accompagno volentieri con la preghiera, ti benedico.
Padre Angelo